Autotrasportatori Ilva, la tregua è condizionata

di NICOLA ZUCCARO - Autotrasportatori-Ilva, decisione rinviata. Per ora - come si apprende da Anita Puglia - la sospensione del servizio non ci sarà. Si attende infatti il via libera all'emendamento che conferma il diritto di prededucibilità dei crediti. E' quanto deciso dalle associazioni di categoria Anita, Unatras e Fisi, riunitesi nei giorni scorsi a Milano.

L'incontro è avvenuto per esaminare la situazione che si è determinata, dopo che il Tribunale di Milano ha deciso di non riconoscere la prededucibilità dei vecchi crediti vantati dalle imprese stesse. Quest'ultima era stata invece riconosciuta dal Governo a gennaio 2015.

"Quest'inversione di rotta - affermano gli imprenditori - mette a repentaglio l'operatività delle nostre aziende, che, stanti così le cose, non potranno recuperare le somme sulle quali legittimamente contavano ".

Già prima di questo tegolone, le aziende di trasporto dell'indotto ILVA di Taranto erano in una situazione di gravissima precarietà. Quanto evidenziato da Natale Mariella introduce una preoccupazione. Per il Presidente di ANITA Puglia, senza una auspicata soluzione, il fallimento sarà giuridico e morale, con l'eventualità di intravedere una strada a senso unico e diretta verso il baratro.

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