Marocco, la regione del Rif in rivolta per l'arresto di Silya

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La cantante berbera Salina Zani, conosciuta in Marocco con il nome d'arte di Silya, è stata arrestata insieme ad altri 85 uomini per aver partecipato ad una manifestazione, reclamando maggior autonomia e servizi per la regione del Rif. La 23enne, ex studentessa dell'università di Oujda, è stata incarcerata insieme a Nabil Ahamjik, erede di Nasser Zafzafi alla guida del movimento autonomia del Rif.

La giovane ha partecipato alla manifestazione avvolta nella bandiera Amazing (illegale in Marocco), un tricolore orizzontale azzurro, verde e giallo, con una figura dell'alfabeto berbero, simbolo dell'uomo libero. Il padre di Silya ha dichiarato: "mia figlia è finita in carcere per aver chiesto un'università, un ospedale, più strade per la nostra regione".

Pare che la giovane, rinchiusa nel carcere di Casablanca, abbia iniziato lo sciopero della fame per le minacce di stupro subite oltre per possibile video girato dai suoi carcerieri che la ritrarrebbero nuda. Nelle piazze sono nati moti di protesta spontanei di persone che sono scese in strada con l'immagine della ragazza ed inneggiando il suo nome per chiedere la sua scarcerazione.

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