Sviluppo: Emiliano incontra delegazione iraniana della Regione di Hormozgan

BARI - “Riprendere la grande amicizia con il popolo iraniano e costruire insieme nuove opportunità di sviluppo e di collaborazione per entrambi i Paesi”, con questo spirito il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha accolto questa mattina in presidenza una delegazione iraniana della Regione di Hormozgan (composta dal suo Presidente, Jasem Jaderi e da alcuni rappresentanti culturali, commerciali e finanziari) per dialogare e confrontarsi su una accordo di collaborazione tra le due regioni da sottoscrivere dopo l’ok della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Esteri.

“Abbiamo vissuto questa anni (gli anni delle sanzioni ndr) con grande dolore – ha detto Emiliano nel corso dell’incontro - perché noi sapevamo che in questo modo stavamo interrompendo una catena di amicizia molto importante. Abbiamo provato a spiegare del privilegio di aver avuto, quando ero sindaco di Bari, nel conoscere gli uomini e le donne dell’Iran, ma la nostra voce era troppo piccola e non ci siamo riusciti. Potete quindi immaginare come è stata grande la nostra felicità nel sapere che questa amicizia può riprendere vigore e passare così alle nuove generazioni. Noi abbiamo la stessa idea della famiglia, della società, dell’economia e anche della pace”.

“Con l’incontro di oggi, voglio riprovarci. Voglio riprendere a spiegare quanto utile ed emozionante può essere riprendere questa grande amicizia tra il popolo italiano e il popolo iraniano. Sono convinto che, con i miei collaboratori, potremo mettere a disposizione molte opportunità per cercare di lavorare insieme. Possiamo fare tante cose e le faremo con convinzione e determinazione”.

Scopo dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i direttori dei Dipartimenti regionali Sviluppo economico Domenico Laforgia, Agricoltura Gianluca Nardone, Cultura e Turismo Aldo Patruno e Rapporti Internazionali Bernardo Notarangelo,  confrontarsi sull’accordo di collaborazione che prevede diversi ambiti di intervento. Tra questi, il turismo sostenibile e creativo, la promozione di investimenti industriali, le innovazioni  tecnologiche nell’ambito della ricerca, l’innovazione, l’agricoltura e la pesca etc.

“L’economia è un veicolo di amicizia così come l’amicizia è veicolo di economia – ha sottolineato Emiliano - Noi dobbiamo essere capaci di stabilire buoni rapporti economici. Ad esempio la Puglia oggi ha il secondo o terzo porto più importante potenzialmente di tutto il mediterraneo, che è il porto di Taranto, città alla quale io tengo tantissimo e che ha bisogno di un rilancio economico. Questa potrebbe essere l’occasione per consentire a tutta l’economia iraniana di proiettarsi sui nostri porti per poter assicurare anche la semilavorazione e non solo i trasporto. Il porto di Taranto infatti avrà una zona retroprtuale molto importante. E questa potrebbe essere un’ipotesi di collaborazione per consentire alle aziende iraniane di investire sui nostri territori e alle aziende italiane di investire sui territori iraniani, che peraltro sono molto simili”.

Altro settore di intervento, per Emiliano, potrebbe essere anche quello universitario attraverso uno scambio accademico e scientifico attorno alle principali questioni, non solo culturali ma anche della scienza e della tecnica (Bari è sede del terzo politecnico italiano). Un ambito importante di collaborazione sicuramente quello legato alle questioni relative all’agricoltura, all’evoluzione della filiera industriale del settore e al riuso dell’acqua depurata in agricoltura.

Al termine del confronto durato più di due ore, c’è stato il consueto scambio di doni. 
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