Brunori Sas, l'Indie Pop e le nostre storie. Sabato 12 agosto live a Trani


di REDAZIONE - Indie pop. È questa la definizione della combinazione di note adottata da Brunori Sas, calabrese d’origine, classe 1977, primo ad esibirsi sul palco di Fuori Museo – Eventi d’estate 2017 della Fondazione S.E.C.A. con il suo A casa tutto bene Tour.

E mentre la data si avvicina, mancano solo due giorni, le radio mandano i suoi pezzi, le interviste dalle domande più disparate, come, ad esempio quel Sas che segue il cognome. Un omaggio all’azienda di famiglia, la Brunori Sas, appunto.

Spazia tra storie di vita quotidiana, amori, ricordi, rivoluzioni. Tra cinismo ed ironia, passato e futuro, passeggiando per il presente. Non sono solo canzonette ma, orecchiabili, parlano, le sue canzoni, di ognuno. Perché, basta ascoltarle, è impossibile non identificarsi in testi come quello de “Le quattro volte”, ad esempio.

È questo il collante tra l’artista e l’uditore: l’identificazione. Lo spontaneo ritrovarsi protagonista dei suoi testi che fa sorridere, a volte amaro. Una cosa è certa, lasciano un segno, provocano reazioni da cui scaturiscono riflessioni, come ne “La verità”.

La storia di Dario Brunori, in arte Brunori Sas, comincia nel 2009 e cresce, sempre verso la vetta, tra consensi e riconoscimenti. Il cantautore italiano si aggiudica il Premio Ciampi nel 2009, appunto, come miglior disco d’esordio, il KeepOn come miglior Personaggio Live della stagione, la targa Tenco, come miglior esordiente.

Un cammino musicale fatto di successi e di compagni di viaggio: Simona Mazzarro (percussioni e coro), Dario Della Rossa (piano e tastiera), Mirko Onofrio (sax e fiati), Massimo Palermo (batteria).

Tutto da ascoltare, per alcuni, forse pochi, da scoprire, quest’artista dalla sensibilità spiccata, dall’attenzione socio-antropologica acuta, che scruta le vite, la sua, quella di chi lo circonda, per scrivere e produrre specchi dentro i quali riflettersi e porsi domande, ballando, ma riflettendo.

Ad aprire il concerto di Brunori Sas saranno Luca Giura, in arte Molla, compositore interprete e musicista poli – strumentista, accompagnato dall’inseparabile Nico Giannotti alla chitarra ed Orelle, cantautrice dalle sonorità jazz – rock.

L’appuntamento è dunque tra due giorni, con la profondità della musica leggera, che sa entrare con delicatezza e gentilezza, che sa accomodarsi e restare, senza disturbare.

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