Università di Lecce: dottorato di ricerca intitolato a Giulio Regeni

LECCE - Domani, 28 ottobre alle 12 nell’edificio n. 6 del complesso Studium 2000 (angolo V.le San Nicola, Via di Valesio) a Lecce, docenti e allievi dei Dottorati di Ricerca dell’Università del Salento incontreranno Paola Deffendi e Claudio Regeni, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore scomparso al Cairo nel 2016.

L’incontro aperto a tutti, è organizzato dal Dipartimento di Storia Società e Studi sull'Uomo dell’Università del Salento con la collaborazione del festival "Conversazioni sul futuro" a cura di Gabriella Morelli (associazione “Diffondere idee di valore”). Nasce dal desiderio della famiglia Regeni di incontrare gli allievi del Dottorato in Human and Social Sciences dedicato alla memoria del giovane ricercatore e attivato in UniSalento nel 2016. Sarà un momento per ricordare Giulio Regeni, onorare il suo lavoro di ricercatore, ed esprimere solidarietà ai genitori.

Intervengono: Vincenzo Zara (Rettore dell’Università del Salento), Terri Mannarini (Coordinatrice del dottorato "Human and Social Sciences, in memoria di Giulio Regeni, ricercatore"), Fabio Pollice (Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo), Stefano Cristante (delegato del Rettore alla Comunicazione istituzionale dell’Università del Salento), Antonio Leaci (Direttore della Scuola di Dottorato), Enrico Consoli (Coordinatore locale ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani che ha dedicato la sua ultima campagna di tesseramento proprio a Giulio Regeni), i dottorandi di ricerca dell’Università del Salento.

IL DOTTORATO - A breve distanza dalla morte di Giulio Regeni, nel 2016, il Dipartimento di Storia Società e Studi sull'Uomo ha deciso di intitolare il dottorato di Human and Social Sciences alla memoria del giovane ricercatore. Il dottorato HSS è multidisciplinare e copre tutte le aree di ricerca in cui era impegnato Giulio: da quella economica, a quella sociale, a quella storica. É nato con uno sguardo particolarmente attento ai paesi dell'area euromediterranea, lì dove Giulio svolgeva la sua ricerca sul campo. “Giulio Regeni avrebbe potuto essere uno dei nostri dottorandi, che come tanti suoi colleghi svolgeva un periodo di ricerca all'estero – spiega Terri Mannarini, coordinatrice del dottorato HSS. - È stato quindi naturale, per il Dipartimento, prendere questa decisione, unanime e sentita, per onorare la sua memoria, tenere viva la ricerca della verità sulla sua vicenda e dare continuità simbolica, attraverso le generazioni dei dottorandi, al suo lavoro di ricerca. Nell'atrio di Studium 5, dove ha sede il Dipartimento/Dottorato, c'è anche una targa su piedistallo che testimonia e rende visibile questa decisione”. 

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