Viterbo, maxi-truffa a danno grossisti: 11 denunciati

ROMA - Con l'accusa di truffa aggravata in concorso la Guardia di Finanza di Viterbo ha denunciato 11 persone, di cui 10 residenti in provincia, che avrebbero messo in atto una serie di operazioni, servendosi di società di comodo, create al solo scopo di effettuare acquisti di prodotti da ignari grossisti che riforniscono i negozi di articoli per la casa.

Le indagini hanno consentito di ricostruire le dinamiche del sistema organizzato dai truffatori, ognuno con un ruolo ben delineato; alcuni si occupavano del contatto con i grossisti e, inizialmente, per accreditarsi come clienti affidabili, effettuavano acquisti di piccole quantità di merce che venivano subito pagate. Poi entravano in gioco sedicenti agenti per la zona di Viterbo che assicurando di avere a disposizione un cospicuo pacchetto di clienti, effettuavano imponenti acquisti di merce di vario genere, da destinare a soggetti compiacenti, inesistenti, o talvolta ad imprese rivelatesi all’oscuro degli ordinativi effettuati.

In genere le forniture, per importi molto maggiori, ordinate sempre mediante imprese inattive o ignare, venivano fatte recapitare in diversi depositi o punti di scarico a disposizione degli indagati, ma non venivano pagate, se non parzialmente e a seguito di numerosi solleciti. La merce veniva così reimmessa in commercio attraverso negozi compiacenti o rivendute ad altri esercizi inconsapevoli della provenienza illecita dei prodotti.

Le Fiamme Gialle tramite i loro accertamenti hanno portato alla luce numerosi episodi di truffa a danno di grossisti della Tuscia e in altre regioni del centro Italia, per un ingiusto profitto, complessivamente quantificato in oltre 400mila euro. Negli giorni scorsi l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti degli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

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