'Attuazione del piano globale per la città di Bari', Decaro: "Creare comunità con i giovani"

di DONATO FORENZA - Con la partecipazione dei cinque Club Rotary di Bari per iniziativa del Rotary Club Bari Ovest, presieduto dal prof. Francesco Bellino si è tenuto un seminario sul tema “Attuazione del Piano Globale per la Città: rapporto con il waterfront”. Dopo la prolusione di Bellino, sugli aspetti della “polis”, quale gestione e “cura - partecipazione” della città, nell’interesse di tutti i cittadini, sono intervenuti i noti relatori: prof. Nicola Costantino (Politecnico, Bari), il prof. Giandomenico Amendola (Sociologo Urbanista) e il sindaco di Bari ing. Antonio Decaro, che è stato intervistato dai giornalisti Domenico Castellaneta (La Repubblica, Bari), Angelo Rossano (Corriere del Mezzogiorno, Bari), Nicola Signorile (La Gazzetta del Mezzogiorno); ha moderato il prof. Giovanni Tortorici del Rotary.

Alcuni processi organizzativi storici dello sviluppo morfologico della città sono stati analizzati dal prof. Costantino che ha delineato differenti tipologie tra cui lo sviluppo spontaneo correlato alla situazione storica e ai materiali del territorio e talvolta con disegno urbano con ideale modellistica di perfezione; inoltre, tra l’altro, ha evidenziato alcune proposte di espansione urbanistica. Nell’ultimo cinquantennio le notevoli innovazioni hanno implementato modalità di sviluppo della città con specifiche funzioni (ad es., i quartieri dormitorio; distopìe, etc.). Economia digitale, sharing economy, hanno determinano complessità urbanistiche, e anche Bari, sta cercando la “smart city”; occorre la logica del riuso, del recupero, del “rammendo urbano” (Renzo Piano), un processo edilizio, attuato con cautela, in connessione ai cittadini.

Secondo il Prof. Amendola, la città “deve rispondere alla domanda della gente, deve piacere”. Il “diritto alla città” costituisce un valore importante; egli ha puntualizzato il significato del diritto a vivere la città, esteso a tutti i cittadini, senza distinzioni di razza, o di diversità di vario genere. “La città deve scegliere il proprio futuro”, e la progettualità va attuata con la partecipazione dei cittadini, e in risposta alle emergenti esigenze. Ha svolto una interessante sintetica disamina sociologica dello sviluppo urbanistico della città di Bari, con impianto reticolare e con gli edifici edificati sul lungomare (stili diversi per ogni palazzo, rappresentanti le funzioni pubbliche e dello Stato); Amendola conclude e con un augurio: “Ricostruiamo occasioni di dialogo e partecipazione, e questo è diritto alla città”. Il Sindaco Decaro, nel suo intervento ha illustrato varie progettazioni, di recupero e riqualificazione, interessanti siti della città di Bari: i contenitori Manifattura dei Tabacchi, Caserma Rossani, ex Fibronit, Teatro Margherita, destinato, con l’ex Mercato del Pesce, a “Polo delle Arti Contemporanee”; il water-front del quartiere San Girolamo, il parco costiero Japigia (da Torre Quetta a San Giorgio), Torre a Mare, il lungomare S. Spirito-Palese; i cinque Municipi.

Il sindaco di Bari ritiene utile “creare comunità con i giovani”, mediante “una strategie plurifondo per l’attivazione giovanile”. I giornalisti Castellaneta, Rossano e Signorile hanno formulato osservazioni e quesiti fondamentali sulle tematiche urbane e connessioni urbanistiche. Decaro ha risposto a tutti, e ha, altresì, evidenziato alcuni programmi tra cui il porto e il parco del Castello Svevo. Hanno concluso il prof. Tortorici, sottolineando che fondamento del Rotary è la cura del territorio; mentre l’avv. Carmelo Piccolo, ha ribadito che i rotariani operano in favore dell’interesse pubblico, sempre con ruolo da protagonisti, e mai da spettatori; il prof. Bellino con una efficace sintesi ha invocato la democrazia quale valenza rilevante.