Convenzione tra Confagricoltura Taranto e Comes Group: aziende agricole con più energia pulita e meno CO2

TARANTO - Più energia pulita e meno CO2. Anche per le aziende agricole il futuro passa dalle energie rinnovabili, ma con la marcia in più delle tecnologie innovative ad idrogeno. Un binomio all'insegna dell’economia “green” celebrato dall’accordo di collaborazione siglato stamattina tra  Confagricoltura Taranto e Comes Group, azienda tarantina impegnata attivamente nel settore energetico innovativo, oltre che in svariate altre attività industriali, dall’elettromeccanica all’impiantistica navale.

La convenzione firmata dal presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzàro, e dall’amministratore delegato e fondatore di Comes Group, Vincenzo Cesareo, sancisce una partnership biennale per favorire la diffusione tra le aziende agricole associate delle più recenti e avanzate tecnologie nel settore energetico. In particolare, Comes Group – ha chiarito Cesareo - ha sviluppato il progetto HydrocracY, un modello energetico totalmente esente da emissioni di CO2 e sostenuto interamente da fonti rinnovabili e sistema di stoccaggio ad idrogeno.

La convenzione, in sostanza, consentirà alle aziende agricole di sviluppare, grazie alla consulenza tecnica di Comes Group, la propria strategia nel campo energetico, con riguardo all’efficienza energetica (previsto un check gratuito del sito aziendale), alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all’introduzione di sistemi di accumulo energetico puliti (a prezzo convenzionato). Fondamentale in quest’ottica – ha detto il presidente Lazzàro – «è la possibilità di accedere ai finanziamenti previsti dal PSR Puglia 2014-2020. L’intesa con un’azienda tarantina d’avanguardia – ha rimarcato - è un’occasione da sfruttare per riqualificare dal punto di vista energetico l’attività delle tante aziende agricole che, come la nostra organizzazione, fanno dell’innovazione in chiave agro-ambientale un obiettivo qualificante del fare impresa in modo diversificato e moderno».  Nel PSR Puglia, difatti, è prevista una priorità per la diversificazione verso attività extra-agricole, come il turismo rurale e la produzione di energia rinnovabile. Con due filoni specifici da cui è possibile attingere risorse: l’efficienza energetica (con una dotazione di 10 milioni di euro) e  gli investimenti nella produzione di energia rinnovabile (6 milioni).

Uno scenario – hanno concordato Lazzàro e Cesareo – che «rafforza ancora più la comune  convinzione di Confagricoltura e Comes Group che le aree rurali abbiano un ruolo fondamentale nella transizione energetica del Paese». 

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