Lecce, ancora scene di degrado urbano a Parco Tafuro


di MARIO CONTINO - Sono trascorsi ormai cinque mesi dalla nostra ultima visita al “Parco Tafuro”, sito a pochi metri dal centro urbano di Lecce e nelle vicinanze di via Leuca, una delle arterie cittadine principali.

Nella scorsa escursione denunciammo una situazione di degrado diventata quasi insostenibile, bambini costretti a giocare nei rifiuti, escrementi ovunque, panchine distrutte ed altre realtà che di certo non rendono onore alla grande opera di riqualificazione messa in atto al momento della realizzazione del parco.

Oggi ritiriamo a parlare del luogo, ancora una volta con termini duri, per denunciare nuovamente una situazione di disagio e non per congratularci per i restauri che, oltre a non essere avvenuti, forse non sono stati neppure considerati.

La pavimentazione è praticamente assente in molti punti, ciò rende pericolosi i giochi dei bambini, fatti di corse sfrenate che spesso terminano in rovinose cadute per via del suolo dissestato. Altresì risulta impossibile o estremamente difficoltoso il transito delle carrozzelle dei disabili.

Le panchine sono quasi tutte in pessime condizioni, alcune praticamente distrutte, altre inagibili.

Ci chiediamo quando questo parco possa ritornare a destare l’attenzione degli organi competenti, che dovrebbero avviare le operazioni di restauro nel più breve tempo possibile, prima che le pagine della cronaca possano tornare a riempirsi di articoli relativi ad incidenti evitabili, sussistenti solo per il menefreghismo generale.

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