Presentato a Roma 'The Challenge of the Digital Economy', il nuovo libro di Francesco Boccia

di FRANCESCO BRESCIA - Si è tenuta ieri, 20 novembre, nella sala dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati a Roma la presentazione del libro "The Challenge of the Digital Economy" scritto dell'onorevole pugliese Pd Francesco Boccia e dal professor Robert Leonardi. Hanno preso parte alla presentazione anche la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

"Evitare far web: la web tax è simbolo di equità, una misura che risponde al principio della libera concorrenza", ha sottolineato nel suo intervento la Presidente Boldrini. E sui servizi low cost "sono tali perché c'è caporalato digitale. Non si stracci la dignità dei lavoratori 4.0. Servono oggi sindacati 4.0 e welfare 4.0".

La Presidente poi aggiunge: Le fake news hanno come obiettivo il caos attraverso la menzogna". L'autore Francesco Boccia ha preso la parola subito dopo la terza carica dello Stato: "Occorre ripercorrere il lavoro svolto in questi ultimi cinque anni sul tema dell'economia digitale. Se non ci sono regole, non si ridistribuisce reddito. Se un b&b non promette fedeltà alla Repubblica, per così dire, è un problema".

"Il Parlamento italiano deve dire la sua sul sistema postale", spiega il presidente della Commissione Bilancio alla Camera, "Il servizio universale postale deve essere ridiscusso". "La politica", ha concluso Boccia, "deve esprimersi senza timidezza su questi temi attuali e del futuro. Sul tema dei dati personali è preoccupante che viaggino nell'infosfera senza controllo".

Parola poi al presidente Tajani: "Il Parlamento europeo è fortemente impegnato a tutelare dati sensibili e privati. Il digitale inciderà sulla competitività industriale del futuro e sulla crescita e sullo sviluppo".

"Tassare i giganti", tiene a evidenziare Tajani, "è doveroso e sacrosanto per equità economica e soprattutto sociale. Non possiamo permettere però a digitalizzazione di diffondersi senza regole".

Conclusioni affidate al prof. Leonardi: "Non siamo più cittadino di un paese o di una regione, ma dell'Europa e del mondo. Tra poco servirà un altro libro per raccontare le nuove e rapide trasformazioni del mondo digitale".

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