Roma, arrestati funzionari corrotti Dogana

ROMA – Facevano parte di un sodalizio criminale operante tra gli scali di Fiumicino e la Capitale. I Cc della compagnia Aeroporti di Roma, con l’ausilio del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane “Roma 2”, hanno arrestato tre pubblici ufficiali dell’Agenzia delle Dogane “Roma 2” – Servizio Operativo Territoriale – dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, facenti parte di un sodalizio criminale internazionale, operante tra lo scalo aeroportuale di Fiumicino e la Capitale.

L’accusa per le tre persone arrestate e altre 24 iscritte nel registro degli indagati è, a vario titolo, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, tentata truffa aggravata ai danni dello Stato e corruzione.

I tre funzionari apponevano il timbro doganale, autorizzando alcuni cittadini cinesi al rimborso IVA su delle fatture relative a merce, per lo più capi di abbigliamento, scarpe e borse di note griffe, acquistata in Italia e fittiziamente destinata all’esportazione in Cina; su richiesta dei cittadini cinesi, omettevano di controllare i requisiti che il viaggiatore avrebbe dovuto possedere al fine di ottenere il citato rimborso IVA; precisamente, non controllavano la merce oggetto della fattura e non verificavano l’esistenza di un biglietto aereo valido con destinazione verso un paese che si trova al di fuori della Comunità Europea.

Bloccate durante l'indagine circa 40mila fatture ingiustamente autorizzate.

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