Barlett e Avest prepara il falò alto 19 metri e 72 nel segno di Pietro Mennea


di NICOLA RICCHITELLI – Da una parte la tradizione dall’altra la storia scritta da quel tal Pietro Paolo Mennea in un pomeriggio del 1979 a Città del Messico quando con i suoi 19”72, oltre a vincere la finale dei 200 piani, stabilì il nuovo record mondiale resistito fino al 1996 quando un 'certo' Michael Johnson fermò il cronometro sul tempo di 19"66 durante i Giochi olimpici di Atlanta.

Un'idea alta 19 metri e 72 quella che da qualche settimana a questa parte stanno mettendo su gli “Avester “ dell’associazione Barlett e Avest capitanati dall’instancabile Raffaele Dipietro detto Lello U’rus – Lello il rosso – che in un piazzale situato agli inizi del lungomare Mennea pedana dopo pedana innalzano il tradizionale falò dell’Immacolata la cui accensione è prevista la sera del 7 dicembre alla vigilia dell’Immacolata, per l’appunto la festa che per tradizione dà il via alle celebrazioni del  Santo Natale. 

Una montagna di legna disposta accuratamente e con maniacale attenzione pronta a prendere fuoco la sera del 7 dicembre, un lavoro che ha preso il via sin dai primissimi giorni di novembre quando iniziarono a vedersi le prime pedane di legno e poi via via, tavola dopo tavola, ecco il materializzarsi di questa grande montagna in legna che oggi appare dinanzi agli occhi dei tanti.

Un plauso ai ragazzi di Barlett e Avest che ancora una volta regalano alla cittadinanza un momento di aggregazione sociale tenendo in piedi una tradizione oramai da anni persa. 

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