Servizio 118, l' appello di Turco (Pce) ai prefetti pugliesi

BARI - “Succede a Bari, ma potrebbe ripetersi in qualunque postazione. Medici, infermieri, assistenti e volontari che ogni notte esercitano nel terrore, nella paura di subire minacce, aggressioni e intimidazioni. Occorre dare delle risposte certe: individuare gli autori di questi gesti criminali e garantire sicurezza. Per questo motivo invito tutti i prefetti ad attivare tavoli tematici con forze dell’ordine e sindacati dei medici”.

Lo dichiara il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commentando gli ultimi episodi di Bari nella postazione 118, collocata nel centro storico del capoluogo pugliese.

“Non è ammissibile – spiega - che degli individui facciano irruzione nella postazione per prelevare con forza un’infermiera e per intimarle un’assistenza domiciliare non urgente. Fatti gravi e inaccettabili sui quali abbiamo tutti il dovere di dare delle risposte. E che non siano meri spot elettorali o frasi di circostanza dettate dall’emotività del momento, come invece è spesso accaduto nel recente passato dinnanzi ad alcune tragedie”.

“Il mio appello – conclude Turco – lo faccio in qualità non di amministratore pubblico, ma di medico. Per anni sono stato al servizio del 118 e del pronto soccorso di Taranto e conosco benissimo i rischi e i pericoli di tantissimi medici e operatori che ogni giorno operano per il bene e la salute della collettività”.



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