Bari, M5S: "il Libertà prigioniero della criminalità"

BARI - "Era il 28 Febbraio 2017 quando il sindaco Decaro, nonché presidente dell'Anci, si era impegnato in prima persona affinché nel quartiere Libertà di Bari si potesse tornare a vivere in sicurezza. Erano stati promessi presidi fissi, più controlli e più presenza delle forze dell'ordine, eppure, nonostante una nostra nota del Marzo 2017, dove si chiedeva di passare dalle parole ai fatti, nulla è cambiato". La denuncia arriva da Italo Carelli, Portavoce M5S Municipio 1 di Bari.

"Le notizie - prosegue Carelli - che ogni giorno provengono da questo quartiere, a pochi passi dal centro, ma trasformato in periferia da quest'amministrazione, non sono di certo le più rosee. Sono aumentati i furti, i casi di microcriminalità, e la sensazione di insicurezza e paura dei residenti. Ma il Libertà non è solo quello descritto nei casi di cronaca nera degli ultimi tempi, le persone di questo quartiere, per la maggior parte, sono gente per bene. A quei cittadini attivi e comitati di quartiere, impegnati in prima linea, denunciando le situazioni di degrado strutturale e culturale, va la nostra più grande solidarietà e stima. Noi ai soli proclami, manifestazioni o presidi, chiediamo a gran voce che da parte del Sindaco, vengano attuate tutte quelle azioni promesse nel Febbraio 2017, e che non ci si limiti a parlare e camminare tra le strade del Quartiere Libertà solo in occasione delle campagne elettorali", conclude Carelli.

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