"La dignità vale più della vita": imprenditore si spara alla testa per i debiti

NAPOLI. L'imprenditore 72enne di Pozzuoli che ha tentato il suicidio stamane sparandosi un colpo di pistola alla testa nella sua officina di via Fedro, a Mergellina, ha un debito di poco inferiore ai 30mila euro con l'agenzia della riscossione. Infatti, stando a quanto affermato dai familiari, alla prima cartella esattoriale di 15mila euro, ricevuta qualche mese fa, si era aggiunta un'altra pochi giorni fa, di 11mila. Un colpo che l'anziano uomo non ha retto tentando di mettere fine alla sua vita, spiegando ai suoi cari in un biglietto "La dignita' vale piu' della vita".

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, basati sul racconto fatto da uno dei suoi figli, l'ottobre scorso il titolare dell'officina aveva ricevuto una cartella esattoriale di quindicimila euro, decidendo cosi' di intestare la societa' e alcuni beni ai familiari. Poi, e' giunta la seconda cartella, circostanza che lo ha prostrato notevolmente. Ieri l'uomo ha detto che andava a pescare come ogni sabato, invece si e' recato nella sua officina per mettere in atto il drammatico gesto. L'uomo e' ora ricoverato in rianimazione nell'ospedale Loreto Mare.

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