Tricase, i paesaggi marini di De Giovanni

TRICASE (Le) - Dal 23 al 30 dicembre 2014, le Scuderie di Palazzo Gallone (tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00) si vestono dei colori di Luigi De Giovanni, che presenta in anteprima il primo nucleo di opere della mostra itinerante che prende il titolo dall’ultimo verso de “L’Infinito” del grande poeta Giacomo Leopardi: “e il naufragar m’è dolce in questo mare”. Curata dalla giornalista Antonietta Fulvio, la mostra è patrocinata e organizzata dal Comune di Tricase in collaborazione con Il Raggio Verde edizioni e l’associazione “e20Cult”. Un’anteprima che, tra l’altro, aderisce perfettamente al tema delle manifestazioni che l’Assessorato alla Cultura ha voluto ideare per il Natale 2014. Spiega l’assessore Sergio Fracasso: “Con il segno e i colori Luigi De Giovanni sta ‘dipingendo’ le nostre coste puntando l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione dell’immenso patrimonio naturalistico salentino. Una mostra, dunque, che rientra perfettamente in tema di sostenibilità ed ecologia che sono al centro della nostra attività culturale. E tra le novità, non a caso il 30 dicembre, dalle 18 alle 24, Tricase vivrà una “EcoNotte” incentrata sulla sostenibilità dell’arte, mettendo in evidenza artisti e musicisti del luogo, perché anche l’Arte può essere a km zero”. E nell’ambito dell’EcoNotte, che coincide con il finissage dell’evento espositivo, un doppio incontro con l’artista e l’autrice di “Mena”: la bellezza delle marine di Luigi De Giovanni con le parole di Lucia Accoto che nel libro, edito da Il Raggio Verde, racconta e fa vibrare le atmosfere del Sud, cogliendone insolite prospettive e lasciando fluire, attraverso il recupero dei ricordi, profumi e visioni. Un’alchimia tra segno e scrittura in un continuum di emozioni capace di coinvolgere tutti i sensi. “e il naufragar m’è dolce in questo mare” è il primo tassello di un progetto espositivo che parte da Tricase. Un omaggio al mare, e alla natura, nel solco di un percorso personale dell’artista che, dopo il successo di critica e di pubblico ottenuto con le precedenti mostre - “La rinascita di Flora. Dialogo con la natura- oltre i 16:9” – approdate nelle città di Mesagne, Brindisi e Tricase, continua la sua ricerca nel segno della ri-scoperta del paesaggio. E continua a dipingere la luce e i luoghi, rigorosamente en plein air, costruendo un itinerario pittorico che attraversa i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase, tracciando, costa dopo costa, un percorso che è materia e colore, segno e memoria. Perché l’arte sia uno strumento di valorizzazione e di promozione dei luoghi e di un ritorno ai luoghi per un approccio più autentico con la Natura. La mostra, allestita dall’architetto Stefania Branca, è un percorso ricco di fascino e di storia che parte dalla punta del tacco, Santa Maria di Leuca, fino a risalire la bellissima costa adriatica e giungere a Otranto che con il suo faro, la Punta Palascia, è l’estremo più orientale d’Italia.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto