In distribuzione il numero 43/2017 del periodico ‘L’Audioprotesista’

di VITTORIO POLITO - È in distribuzione il numero 43/2017 della rivista tecnico-scientifica dell’udito “L’Audioprotesista”, organo del comparto Audioprotesico Italiano e di altre associazioni del settore e membro dell’Associazione Europea degli Audioprotesisti (ECA Editrice).

La rivista, presentata come di consueto dal direttore editoriale, Mauro Menzietti, che evidenzia nella sua nota di apertura, il problema dei deboli di udito, che si aggira intorno al 12% della popolazione italiana, e cosa più ancor più grave, se il riferimento è ai bambini, anche se il numero è sensibilmente più basso.

L’editoriale di Gianni Gruppioni, presidente ANAP, sui nuovi LEA, evidenzia l’inaccettabilità di qualsiasi stravolgimento della riforma, incompatibile con le aspettative di una riforma tanto attesa che doveva ammodernare il Nomenclatore Tariffario del ’99, mentre sembra orientata a introdurre gravi limitazioni.

Una nota rileva il successo senza precedenti del XXXVI Congresso della Società Italiana di Audiologia e Foniatria, svoltosi a Siena, che ha ospitato l’Associazione “Nonno Ascoltami” e che ha visto anche la partecipazione di molti giovani specializzandi, un segnale di positivo rinnovamento. Una successiva nota descrive le principali novità per le professioni sanitarie che prevede, tra l’altro, che gli stessi Ordini delle Professioni Sanitarie, diventano “Enti pubblici non economici”.

Paolo Petrone, otorinolaringoiatra dell’Ospedale San Giacomo di Monopoli e responsabile scientifico dell’Associazione “Nonno Ascoltami!”, firma una nota relativa alla necessità di correggere l’ipoacusia allo scopo di prevenire il declino cognitivo nelle persone anziane.

Numerose altre note trattano argomenti sulla protesizzazione acustica, sul trauma acustico in ambito lavorativo, sull’impianto cocleare e, infine, il lancio della manifestazione “Nonno ascoltami!”, finalizzata come è noto, alla prevenzione dei disturbi uditivi e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Sanità e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.

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