Barletta, #ioallafestadellamadonnaresto, don Gorgoglione: "E' la festa che ci accomuna tutti sotto lo sguardo benevolo della Madonna e di San Ruggero"


di NICOLA RICCHITELLI - Continua la nostra campagna di comunicazione #ioallafestadellamadonnaresto. Quest’oggi è la volta di un giovanissimo sacerdote – che già in passato abbiamo avuto l’onore di ospitare sulle nostre pagine – stiamo parlando di don Claudio Gorgoglione.

Cari concittadini,

Si avvicinano i giorni delle feste patronali in onore della Vergine dello Sterpeto e di San Ruggero.
Con semplicità e passione mi premo di richiamare tutti noi, barlettani, a *custodire* queste giornate nella nostra "agenda di famiglia".
Per i tanti che con fedeltà li vivono, è facile ricordare il fascino di questo appuntamento di fede, di incontro e di identità, ma l'invito vorrei rivolgerlo ora a coloro che con facilità si allontanano da Barletta proprio in quei giorni.
Nello specifico penso sia opportuno riconsiderare questa abitudine comoda per l'utilità dei singoli ma che scredita la nostra identità civica! 
Sia chiaro che ognuno è libero di gestire le proprie giornate come crede, anche quelle più sacre come i dì di festa patronale. Mi sia permesso però rammentare la necessità di prenderci cura sempre più e sempre meglio del patrimonio di fede e tradizione tramandatoci dai nostri cari, e affidato non a pochi ma a tutti noi cittadini.
Tanti di quelli che "escono" si dicono affezionati ai Santi Patroni o comunque alla nostra città. E allora perché trascurare di *celebrare* I nostri protettori? O perché tralasciare di *vivere* la città nei giorni a lei più sacri?
So che in quei giorni, Barletta è più "fastidiosa" e caotica del solito, ma è la nostra festa, la festa di tutti noi, la festa che ci accomuna tutti sotto lo sguardo benevolo della Madonna e di San Ruggero. 
Se ci è possibile rimandare il fine settimana al mare, posticipiamolo pure alle settimane seguenti così da sentirci più famiglia e affidarci ai nostri Protettori nei giorni in cui chiamano a raduno la città loro affidata. 
Agli amici del Comitato diocesano, l'invito a pubblicizzare e comunicare sempre meglio il programma di festa, così da promuovere una coscienza comune che senta propri questi giorni speciali. 

A tutta la mia bella città l'augurio di buone feste patronali!
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