Da Snake alla realtà aumentata: come il telefono è diventato (anche) un gioco

MILANO - Di acqua ne è passata sotto i ponti, da quando tutti noi – da ragazzi – giocavamo a Snake sul cellulare. A quei tempi bastava un display in bianco e nero, insieme ad una manciata di pixel “quadrettosi”, per renderci felici come non mai. 

Oggi la situazione è molto diversa: le attuali generazioni pretendono sempre di più, e non hanno torto nel coltivare queste pretese, semplicemente perché vengono autorizzate dai passi da gigante compiuti dalle moderne tecnologie. Oramai sono anni che non si parla più di telefonini ma di smartphone, non di giochi ma di app. E poi non potremmo non considerare l’ultima frontiera del mobile gaming, che ha aperto le porte delle app in augmented reality come Pokemon Go. 

Ecco perché oggi andremo a scoprire quali sono stati i passi che hanno scandito questa rivoluzione del mondo dei giochi sul cellulare. 

Da Snake a Pokemon Go, passando per Harry Potter 

La realtà aumentata consente a tutti noi di trasformare lo smartphone in una sorta di porta verso un mondo parallelo al nostro. Un mondo fatto di proiezioni visibili attraverso la fotocamera del cellulare, con un grado di realismo a dir poco strepitoso. 

Dal semplice Snake, dunque, oggi si è passati all’augmented reality e a giochi come Pokemon Go ed Harry Potter. Il primo una moda che è esplosa velocemente, e che si è estinta con eguale rapidità, il secondo una nuova app destinata a far parlare di sé. Entrambi gli esempi vengono accomunati dall’uso del GPS, e dalla possibilità di sfruttare il mondo reale per combattere contro i mostri, usando la fotocamera come “traduttore” delle immagini. 

Eppure questa rivoluzione in salsa mobile ha potuto contare su tanti altri giochi di tendenza, come Temple Run, insieme a Plants VS Zombies e veri e propri must come Angry Birds che continua a sfornare nuove edizioni

Il mobile gaming al tempo del digitale 

Lo sviluppo delle tecnologie mobile, oggi, ci consente di giocare a qualsiasi cosa, persino alle versioni digitali dei tradizionali casinò. Il merito è di siti come William Hill che permettono di giocare direttamente da smartphone a slot machine e altri passatempi digitali o tramite app dedicate, o semplicemente lanciando il proprio browser internet. 

In pratica, attualmente chiunque ha la possibilità di usare il cellulare per accedere ad un’infinita varietà di giochi: non solo le classiche applicazioni gaming, ma anche i giochi web come quelli citati poco sopra. Il tutto senza dimenticare da dove siamo partiti: proprio da Snake, il vero antesignano del gaming da cellulare, poi prodotto e riprodotto in innumerevoli versioni, come l’ultimissima edizione creata da Google Maps. Anche qui, però, si parla di una storia che non è nata dall’oggi al domani: Snake venne infatti lanciato nel lontano 1979 per PC (ai tempi si chiamava Worm), per poi esordire nel mondo dei telefonini nel 1998, insieme al Nokia 5110. 

E oggi? Persino Snake si è piegato alle logiche degli smartphone: si parla di Slither.io, la nuova versione del serpentone che può essere giocata in formato app (dunque su smartphone e tablet) e sul computer.
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