“In questi anni abbiamo imparato che la solitudine tante volte può essere più dolorosa di una patologia - spiega Francesca Bottalico -, ed è il motivo per cui stiamo cercando di rispondere alle tante richieste di attenzione e ascolto, che questa emergenza ha purtroppo amplificato, anche con mezzi alternativi, come i messaggi o le lettere dei bambini. In questa fase è indispensabile prenderci cura delle persone più fragili, offrendo loro non solo beni materiali ma anche una piccola carezza. Ci sono tanti anziani soli che non possono vedere i loro nipoti o che purtroppo non ne hanno affatto. Viceversa ci sono tanti bambini che non hanno più i loro nonni e che quindi in questi giorni, in cui hanno qualche ora libera in più, magari possono occuparsi dei nonni della città. Una sorta di adozione a distanza, che può regalare un sorriso e, perché no, la nascita di un nuovo legame, che al momento può racchiudersi soltanto in un abbraccio virtuale. Questa è la nostra idea di comunità, dove ci si prende cura gli uni degli altri, nei momenti di difficoltà e in quelli più felici.
Sono contenta che, già dopo qualche ora, siano arrivati tanti messaggi. Saranno consegnati a domicilio con tutto l’amore e l’entusiasmo che i volontari stanno donando ai nostri concittadini”.
È possibile partecipare all’iniziativa inviando messaggi e lettere all’indirizzo f.bottalico@comune.bari.it.
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