Bonus Start, Caroli: “La Regione doveva erogare 2.000 euro, non 1.600"

BARI - “La risposta via Facebook alla mia interrogazione è sicuramente singolare e, forse, anche poco istituzionale, ma non può che farmi piacere sapere se l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ammettendo l’errore fatto, ha autorizzato ‘e sono già partite - leggo – le procedure per corrispondere i 400 euro che mancavano al bonus START a cui sono stati ammessi tantissimi professionisti e titolari di contratti di collaborazione’.

“Il 21 gennaio scorso con un’interrogazione sollevai il problema evidenziando che la Regione Puglia anziché erogare l’indennità di 2.000 euro per Autonomi e Partite Iva, tratteneva 400 euro come ritenuta fiscale. Non poteva farlo e averlo fatto era gravissimo! Sarebbe bastato leggere il Testo unico delle Imposte sui redditi (art. 61 e 109, comma 5), quei contributi erogati in regime di emergenza epidemiologica ‘non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)’. Oppure leggere la comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo scorso sugli aiuti di Stato ad inizio pandemia. “A distanza di 10 giorni leggo sulla pagina Facebook dell’assessore Piemontese che ha dato la sua parola al coordinamento regionale dell’AIGA, l'Associazione Italiana Giovani Avvocati.

“La prossima volta l’interrogazione la presento via social… così ottengo prima la risposta”.

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