Michele, Sabrina disse: "Speriamo che cellulare risulti lì da 45 giorni, altrimenti siamo fregati"

TARANTO. ''Ma speriamo che il cellulare risulta da 45 giorni la', senno' siamo tutti fregati''. E' quanto ha detto Michele Misseri agli inquirenti della Procura della Repubblica di Taranto circa una frase che avrebbe pronunciato nei suoi confronti la figlia Sabrina a proposito del cellulare di Sarah Scazzi, di cui l'uomo finse il ritrovamento il 29 settembre scorso ad Avetrana, a distanza di poco piu' di un mese dalla scomparsa della 15enne, poi ritrovata senza vita in una cisterna interrata il 7 ottobre successivo. Sono frasi dette da Michele Misseri durante l'interrogatorio del 5 novembre scorso.
A una domanda del procuratore aggiunto Pietro Argentino circa il momento in cui Sabrina avrebbe pronunciato quella frase, il padre della giovane ha risposto: ''''me lo ha detto il giorno del cellulare''.
Sabrina dicendo quella frase si riferisce al posto dove il cellulare venne ritrovato e cioe' tra alcune sterpaglie bruciate proprio dal padre. In realta' si scopri' dopo che si trattava di una simulazione di Michele Misseri.

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