"Miglioreremo la manovra"

ROMA. Manovra economica, e' la giornata di Angelino Alfano. Il segretario del Pdl e' chiamato a mediare tra le posizioni interne al suo partito e a limare le asperita' in vista delle prossime settimane. Se inizia a filtrare l'ipotesi di una manovra blindata da una doppia fiducia (una per ramo del Parlamento), e' anche vero che la maggioranza non puo' permettersi, a iniziare dalla sua componente maggioritaria, di uscire lacerata da questa fase. Ragion per cui Alfano, in attesa di vedersi con i frondisti-libertisti del suo partito, sbarca in mattinata a Rimini, ospite del Meeting di Cl, e fa una professione di fiducia.
"Al termine della manovra, la coalizione tra noi e la Lega uscira' rafforzata e ulteriormente solida per dare stabilita' e riforme al Paese", scandisce. Del resto Silvio Berlusconi "e' gia' al lavoro con alcune idee importanti". Meno conciliante il tono nei confronti della Cgil e dello siopero generale: "non e' per i lavoratori, non per l'Italia, ma e' ideologico contro Berlusconi e contro il Governo perche' chiunque ha a cuore gli interessi dell'Italia sa bene che senza questa legge l'italia starebbe peggio".
Anche da parte del Pd ci si rivolge alle parti sociali, convocate nella sede del partito per un incontro in cui il segretario Pier Luigi Bersani spiega e illustra manovra e contromanovra. In particolare, illustra Bersani, esistono "forti perplessita'" da parte del Pd sulle ipotesi di aumentare l'Iva. Generale perplessita' in tutto il partito anche sullo sciopero generale.
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