Gli italiani e le scommesse sportive: la crescita del circuito legale

BARI - Da recenti indagini socio economiche è emerso che le scommesse sportive si collocano tra i passatempi preferiti dagli italiani. Contestualmente all’avvento delle nuove tecnologie e al conseguente miglioramento della cultura digitale degli italiani si è anzi assistito ad un notevole incremento degli individui che hanno un approccio con il gioco online; smartphones e tablets sono i dispositivi che hanno reso possibile questa rivoluzione e rappresentano le finestre attraverso le quali i giovani vedono il mondo.

Le scommesse sportive sono ormai alla portata di tutti e la conseguente maggiore attenzione delle istituzioni verso questo fenomeno dilagante che va certamente regolamentato in modo da potenziare la legalità del circuito, permette una più marcata tutela nei confronti dei giovani giocatori, infatti in Italia questo tipo di attività ludico ricreativa è soggetta alla licenza AAMS che ne certifica l’assoluta regolarità. Cresce dunque il circuito legale grazie anche ai siti esteri che hanno regolarizzato la propria posizione in Italia permettendo un miglioramento dell’offerta, ma anche e soprattutto consentendo lo sviluppo di un sistema legale che va ad estromettere gli operatori non dotati di licenza. La condicio sine qua non per aprire un account sui siti di gioco online è quella di presentare un documento di identità che certifichi la maggiore età.

Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano le scommesse sportive hanno fatto registrare un trend crescente nel 2016 + 31%,  mentre cala la spesa per il Poker Online di – 5%, i Casino Online invece restano in testa con + 35%. Gli italiani che nel 2016 hanno avuto a che fare con il gioco online sono stati 1,79 milioni, raggiungendo nello stesso lasso di tempo una spesa complessiva di 233 milioni di euro, “in barba” alla recessione e alla disoccupazione.

Ma l’indagine più importante del 2016 è stata quella dell’Osservatorio Young Millennials Monitor su giovani e gioco d’azzardo di Nomisma in collaborazione con l’Università di Bologna. L’indagine è stata condotta sui giovani facenti parte della fascia di età 11-19. E’ stato analizzato il profilo del giocatore tipo, la percentuale dei ragazzi che ha avuto un approccio con il gioco online, la spesa complessiva, il ruolo delle famiglie nell’influenzare la condotta dei propri figli e altre variabili socio economiche rilevanti nell’approccio dei giovani al gioco online. Per rimarcare l’importanza del retroterra culturale è bene ricordare che il 64% dei giovani giocatori proviene da famiglie in cui si gioca abitualmente, mentre il 9% proviene invece da famiglie in cui non vi è alcuna propensione al gioco.

Il 70% del campione preso in esame tende a spendere una cifra esigua che si attesta attorno ai 3 euro settimanali e solo un 5% risulta avere un rapporto problematico con il gioco che sfocia in disagi psico-emotivi tali da influire sulle dinamiche della vita quotidiana. La percentuale di frequent player ossia i giocatori che giocano in maniera abituale, da una volta alla settimana o più, si attesta a 17%, anche se il gioco online viene visto dai più come un passatempo occasionale, infatti un 11% dei giovani intervistati gioca con cadenza mensile ed il 21% ancora più raramente.

Emergono inoltre i dati della propensione al gioco secondo macro aree geografiche, al Sud la percentuale si attesta al 53%, al Centro e sulle Isole 54%, una propensione al gioco maggiore rispetto al Nord Italia che fa registrare un 42%, cosi come negli istituti tecnici la propensione sale al 58%, contro il 52% delle scuole professionali e il 42% dei licei.

Tra i giovani emerge una contenuta propensione al rischio, la tendenza è infatti quella di scommettere piccole cifre molti di loro hanno scoperto chi è Merkur Win. Calcio e gioco online sono strettamente interconnessi e sono numerosi gli appassionati di pronostici e scommesse sportive che hanno optato per i servizi offerti da  Merkur Win.

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