A rischio servizi educativi per infanzia e adolescenza, Pagliaro (LPD): "Si sblocchino i fondi"

BARI - “In Puglia si rischia il blocco dei servizi educativi per bambini e adolescenti, perché dalla Regione non arrivano i fondi destinati ad asili e centri ludici accreditati, che li erogano alle famiglie economicamente disagiate. Questi centri sono ormai allo stremo, perciò ho presentato un’interrogazione urgente, indirizzata al presidente Emiliano e all’assessora al Welfare Barone, affinché sblocchino immediatamente i fondi". Così in una nota il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente Movimento Regione Salento.

Pagliaro poi aggiunge: "A più di tre mesi dalla determina dirigenziale del Servizio regionale Minori, famiglie e pari opportunità del 21 ottobre 2020, a seguito della quale è stato pubblicato il bando rivolto ai nuclei familiari residenti o domiciliati in Puglia, i procedimenti amministrativi in capo all’Ufficio Welfare si stanno prolungando oltremisura rispetto ai tempi previsti dalla legge e dagli stessi provvedimenti regionali. Ritardi che stanno causando una situazione ormai insostenibile per l’intero sistema dei servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Puglia, che conta 500 strutture con oltre 5mila persone impiegate (per il 95% donne), che accolgono e si prendono cura di circa 10mila bambini. È dal primo settembre che questi centri stanno lavorando senza ricevere un euro, perché la Regione non ha ancora riconosciuto loro le indennità dovute. Senza liquidità è ormai impossibile continuare a far fronte al pagamento degli stipendi e ai costi di gestione. Si profila dunque il rischio di chiusura perché le famiglie, non potendo sostenere il pagamento dell’intera retta, dovranno rinunciare a servizi che rappresentano uno strumento importante per contrastare la povertà educativa e promuovere l’inclusione sociale attiva. Servizi qualificati praticamente inaccessibili, senza i buoni che la Regione eroga in base al reddito. I fondi europei assegnati ad hoc alla Puglia per l’annualità 2020/2021, da distribuire agli Ambiti territoriali dei Piani Sociali di Zona, ammontano a 30 milioni di euro, ma non sono stati ancora erogati. E peraltro sono fondi insufficienti, che andrebbero integrati con almeno altri 20 milioni. Ecco perché, nella mia interrogazione, sollecito anche lo stanziamento di risorse aggiuntive, per garantire a tutte le famiglie pugliesi, anche a quelle in difficoltà economica, il diritto ad usufruire di asili e centri ludici qualificati, preziosi presìdi di socialità e benessere psicofisico per i più piccoli”, conclude Pagliaro.

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