Puglia: intervento della Presidente Capone in apertura della seduta odierna del Consiglio regionale


BARI - "Stamattina è venuto a mancare Marcello Strazzeri, docente, intellettuale, politico. Così la Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, in apertura della seduta odierna invitando i presenti a osservare un minuto di silenzio.

"È stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione all’Università del Salento - ha aggiunto - dove ha insegnato anche Sociologia del Crimine e del Diritto Penale. Da accademico ha lavorato per favorire un sistema sinergico tra gli atenei pugliesi schierandosi sempre dalla parte di chi scommette sulla formazione per il riscatto del Mezzogiorno. Ma al di là della lunga carriera universitaria, che lo ha visto anche divenire riferimento del movimento studentesco negli anni intensi della contestazione, nel ’68, Marcello è stato anche una figura di spicco nel panorama politico pugliese. Da vicepresidente di questa Assemblea il suo impegno si è contraddistinto, tra le varie azioni politiche, sulle tematiche ambientali, in un tempo in cui queste non erano ancora percepita come lo sono invece oggi. Si è battuto contro il nucleare e per la tutela ambientale di Cerano. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte di tutto il Consiglio regionale".

"Siamo all’ultimo Consiglio di quest’anno, - ha proseguito la Presidente -sento di dover ringraziare tutte e tutti per la crescita che mi avete consentito di fare. È stato un anno importante, duro per tanti versi, ma che ci ha fatto imparare tante cose. A me innanzitutto, non ero abituata a questo ruolo, non avevo mai avuto l’onore e il previlegio di assumere una posizione di garanzia di tutte le parti. Ho imparato molto da ciascuna e ciascuno di voi, a partire dall’opposizione, che ho trovato collaborativa in tantissime occasioni, specialmente nei momenti più difficili, fino alla maggioranza, che ringrazio per il contributo sempre costruttivo. Abbiamo affrontato momenti difficili, tuttavia, lavorare insieme come una grande squadra ci ha premiato.
In questi giorni ricorrono due date importanti: il 22 dicembre 1947 l’Assemblea costituente approvava la Costituzione della Repubblica Italiana. Voglio ricordare le nostre Madri e i nostri Padri Costituenti, e prima ancora le nostre Partigiane e i nostri Partigiani, artefici di una speranza collettiva che ha richiesto un grande sforzo individuale. Per loro dobbiamo continuare a lottare, ogni giorno, affinché tutte e tutti abbiano le stesse identiche opportunità; il 23 dicembre del 1978 venne approvata la legge 833 che sopprimeva il sistema mutualistico e istituiva il Servizio Sanitario Nazionale Italiano. Un servizio che, anche in questa terribile pandemia, si è fatto garante per tutte e tutti del pari accesso alle cure".

"Infine - ha concluso - quest’anno ricorre il primo anniversario della morte di Cecilia Mangini, un personaggio di spicco della cultura pugliese e italiana, una delle grandi donne che hanno contribuito in maniera sostanziale alla ricostruzione del nostro Paese. Il nostro Consiglio regionale ha voluto renderle omaggio con una mostra, allestita nell'Agorà, che raccoglie alcuni dei suoi scatti più belli. Cecilia è nata a Mola di Bari nel 1927, è stata la prima donna in Italia a dedicarsi al genere documentaristico. Ha documentato la storia del Paese a partire dal secondo dopoguerra, concentrandosi sul racconto dei problemi del Mezzogiorno, delle periferie romane, degli universi femminili. A lei la Puglia e l'Italia devono molto".

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