Conte: no a nuovo invio armi a Kiev, serve azione diplomatica
ROMA - "Nel Pd volevano realizzare un progetto politico con Di Maio e Tabacci, con Calenda, Carfagna, Gelmini, Fratoianni, Bonelli. Con tutti. Sono rimasto sconcertato da Letta che ha detto che non farà un governo con Fratoianni e Bonelli. E' scioccante la spregiudicatezza di questo gruppo dirigente". Così Giuseppe Conte a Radio24 sui rapporti con il Partito democratico. "Non hanno voluto lavorare con noi? Benissimo, li accontenteremo fino in fondo", conclude il presidente del Movimento 5 stelle.
Il M5S è contrario a un nuovo, eventuale invio di materiale bellico a Kiev. E' l'opinione espressa dal presidente del M5S sul discusso invio di armi sul fronte. "Gli ucraini in questo momento non ha bisogno di nuovi invii di armi da parte dell'Italia, sono massicciamente armati da Usa e Gran Bretagna. Ci deve essere un partner capace con i suoi sforzi diplomatici di trovare una soluzione al conflitto, questo può essere l'Italia. L'Ucraina - ribadisce - ha bisogno di grandi sforzi diplomatici per uscire dal conflitto", ha concluso.
Il M5S è contrario a un nuovo, eventuale invio di materiale bellico a Kiev. E' l'opinione espressa dal presidente del M5S sul discusso invio di armi sul fronte. "Gli ucraini in questo momento non ha bisogno di nuovi invii di armi da parte dell'Italia, sono massicciamente armati da Usa e Gran Bretagna. Ci deve essere un partner capace con i suoi sforzi diplomatici di trovare una soluzione al conflitto, questo può essere l'Italia. L'Ucraina - ribadisce - ha bisogno di grandi sforzi diplomatici per uscire dal conflitto", ha concluso.
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