Bimbo con le ali al Karol Wojtyla: è il primo asilo nido in scalo italiano

BARI. L'asilo nido dell'aeroporto 'Karol Wojtyila' di Bari, inaugurato stamane, alla presenza del direttore generale dell'Enac Alessio Quaranta, del presidente di Aeroporti di Puglia Domenico Di Paola, del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dell'assessore al Welfare Elena Gentile, dell'assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini, e' una struttura unica nel suo genere in Italia ma anche in Europa, come ha evidenziato lo stesso Quaranta nel suo intervento.

Sorge in una palazzina molto ampia, proprio accanto alla nuova aerostazione, che fino a qualche anno fa era destinata all'abitazione del direttore della societa' di gestione degli scali regionali. Adesso, dopo la ristrutturazione, e' un edificio organizzato su due livelli e composto da tre corpi di fabbrica. "Una struttura moderna, accogliente, colorata, fresca", ha detto l'assessore Gentile. Il centro polifunzionale per l'infanzia, denominato Flyfamiliy, come sottolinea Aeroporti di Puglia in una nota, "e' l'unica struttura aeroportuale italiana a esclusivo supporto delle famiglie dei lavoratori dell'aeroporto".

Una piccola quota dei 76 posti, il 5%, sara' destinata ai bambini dei quartieri circostanti, "con possibilita' di assorbire ulteriore domanda esterna in presenza di una maggiore disponibilita' di posti", precisa Adp. Inoltre la struttura offrira' "un servizio di sostegno temporaneo ai passeggeri dello scalo di Bari che dovessero avere necessita' di supporto per i loro piccoli durante la permanenza in aeroporto". Il centro sara' aperto tutto l'anno, dalle 7,30 alle 19,30 e offrira' servizi diversi e complementari rispetto a quelli tradizionali di un asilo nido "al fine "di ottimizzare i tempi degli spostamenti e conciliare i diversi impegni".

La struttura in generale si occupera' di bambini da 3 mesi a 12 anni, l'asilo Nido in particolare di quelli dai 3 mesi ai 3 anni. E poi sono previsti laboratori, corsi sperimentali di alfabetizzazione linguistica e musicale, cucina interna biologica, atelierista, consulenza pediatrica mensile, consulenza pedagogica, servizi di supporto alle neo mamme, corsi di supporto alle gravidanze e al puerperio e sul ruolo genitoriale, centro di ascolto ecc.

Verranno inoltre attivato un centro per la diagnosi e la terapia dei disturbi dell'apprendimento, destinato a bambini dai 4 ai 12 anni che hanno bisogno di supporto ed aiuto riabilitativo e il dopo-scuola e laboratori pomeridiani destinati ai bambini da 6 a 12 anni che non possono essere seguiti dalle famiglie nelle attivita' di studio. E' stato previsto, infine il centro ludico estivo, baby-Parking, destinato a bambini fino ai 12 anni. Non mancano la mensa interna e il servizi di trasporto.

Anche per la realizzazione dell'asilo nido, come per altre opere, ad esempio il recupero degli ulivi lungo il perimetro dello scalo barese ma anche a Grottaglie, Aeroporti di Puglia ha operato scelte di progetto ispirate alla biocompatibilita' e all'ecosostenibilita' (uso di materiali atossici, riciclabili, a basso impatto; azioni mirate all'innalzamento delle prestazioni termiche dell'edificio, con risparmio di energia e uso di fonti rinnovabili). Tutti i tetti dell'edificio sono sistemati a verde, una sorta di giardino pensile che si comporta come isolante passivo termico e acustico. A servizio del centro un impianto integrato di generazione dell'energia elettrica con moduli fotovoltaici.

"Con questa nuova significativa iniziativa - ha detto l'amministratore unico Domenico Di Paola - Aeroporti di Puglia si conferma una societa' di gestione che, oltre a conseguire eccellenti risultati sul piano di una migliore accessibilita' al territorio e sul potenziamento delle infrastrutture, si propone come 'buona pratica' per le modalita' di approccio, risoluzione e gestione di tematiche di forte impatto sociale quali possono essere quelle della sostenibilita' ambientale e delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro del proprio personale".

"E' un intervento che non ha prezzo - ha spiegato Di Paola - e che abbiamo fortemente voluto. Siamo stati molto sostenuti dal nostro azionista di riferimento, la Regione. Pero' devo dire che e' stato piu' facile costruirlo che metterlo in esercizio perche' la messa in esercizio, con i problemi di sostenibilita' economica della gestione, e cioe' nel carico sulle famiglie o sulle aziende, purtroppo ha evidenziato problematiche sociali che tutti conosciamo".

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