Lega: Salvini contestato a Genova

GENOVA - Alta tensione a Genova in attesa del comizio Matteo Salvini. Accesi fumogeni e scanditi slogan contro il leader del Carroccio, accusato di essere fascista. "Ognuno è libero di manifestare come vuole basta che non rompa le scatole a cittadini e poliziotti. Sono però stufo di fare comizi blindati, non è democrazia". A dirlo il segretario della Lega prima di un comizio a Genova contestato da una cinquantina di giovani dei centri sociali. "Uno manifesta con le idee, non con la violenza. Questa non e' Genova, è un'altra roba" ha proseguito Salvini. "La democrazia - ha detto Salvini - prevede che ci sia gente che non la pensa come me e esponga le sue idee pacificamente. Non è democrazia cercare di impedire di sfasciare e rompere le scatole a decine di poliziotti e carabinieri che, invece di fare il loro lavoro, devono proteggere mamme, papà e nonni che vengono a sentire un dibattito sulla Liguria. Questa - ha concluso - non è contestazione ma è mezza delinquenza".

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