La dodicesima Festa dei Popoli a parco Perotti: 'Origini comuni'

di LUIGI LAGUARAGNELLA - A Parco Perotti nei giorni 1, 2 3 giugno si rinnova l’appuntamento con la “Festa dei popoli”, un momento di condivisione, di laboratori, di testimonianza, di incontro, che Bari vive ormai da dodici anni. La manifestazione, organizzata dal centro interculturale Abusuan, insieme ai Missionari Comboniani, riunisce associazioni, movimenti, le numerose comunità straniere presenti nel capoluogo pugliese per una animata e importante manifestazione. Già dai mesi precedenti è nata una forte collaborazione con le scuole e l’Università. In un percorso di laboratori e di ricerca nati da progetti interculturali e di integrazione. Durante la Festa saranno visibili gli elaborati.

La Festa dei Popoli sarà inaugurata il pomeriggio di giovedì 1 giugno con una parata colorata composta da studenti, famiglie, insegnanti e protagonisti di questa, che partirà da Pane e pomodoro e giungerà a parco Perotti. Tantissimi sono gli attori della Festa dei Popoli, tantissimi gli spettacoli, i momenti musicali, i laboratori artistici e di danza, le mostre fotografiche, oltre che gli stand artigianali e gastronomici delle associazioni e delle comunità straniere.

Tema delle dodicesima edizione è “Origini comuni” e padre Ottavio Raimondo dei Comboniani, durante la conferenza stampa di presentazione lo spiega così: “Invito tutti a fare un volo. Martin Luther King sottolineava che abbiamo imparato a volare come uccelli, a nuotare come pesci ma non abbiamo ancora imparato l’arte di vivere come fratelli. E la Festa dei popoli vuole aprirci a questo orizzonte di fratellanza, nella diversità. Dobbiamo ricordarci di avere tutti origini comuni”. L’assessora Francesca Bottalico, nel suo intervento parla di orizzonte comune quotidiano: “In questi giorni abbiamo vissuto la solidarietà del singolo cittadino e della società civile nella raccolta dei beni per l’accoglienza dei migranti nel porto di Bari, ma questa città ha bisogno ancora di crescere perché la solidarietà non deve manifestarsi solo nei momenti di cronaca eccezionali ma anche quotidianamente, nel nostro modo di approcciare gli altri”.

Accoglienza ed educazione sottolineati, invece dall’assessora Paola Romano. La Festa dei Popoli, come hanno ricordato KoblanAmissah e TaysirHasan dell’associazione Abusuan il momento clou di un percorso, iniziato sei mesi fa, con associazioni, scuole, università e con il Comune. Anche quest’anno la manifestazione ha vinto il bando MigrArti indetto dal Mibact, l’iniziativa promossa dal Ministerodei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione delle culture e delle popolazioni immigrate in Italia. Infatti, all’Università è nata ASSUNIBA l’associazione di studenti stranieri dell’Università di Bari che si esibiranno con i reading. L’idea della Festa dei popoli, oltre quello di essere polo aggregatore e promotore di accoglienza, permette un concreto incontro e sollecita quello che la diversità può dare al bene comune. Per esempio, sarà organizzato uno stage di canti bulgari condotto da Maria Grancharova, direttrice di un coro di canti tradizionali bulgari e lega le sue competenze musicali all’educazione di bambini.

I dettagli della Festa dei Popoli al link: http://www.abusuan.com/wp-content/uploads/2017/05/MANIFESTO_FdP_2017.pdf

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