TARANTO. E' stato pesantemente insultato dagli altri detenuti del carcere Michele Misseri, lo zio di Sara Scazzi che ha confessato di aver ucciso la nipote. L'uomo da ieri é in una stanza del reparto infermeria che funge da "isolamento sanitario e giudiziario". I detenuti lo hanno accolto battendo oggetti vicino alle sbarre e gridandogli: "bastardo", "devi morire", "ammazzatelo", "datelo a noi". Misseri si trova da solo in una piccola stanza del reparto, distante dalle altre, non tocca cibo e a tratti piange e molto spesso ripete: "Mi ammazzo, ora la faccio finita".
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