di Nicola ZuccaroIl conto alla rovescia per questo Lecce-Bari che passerà alla storia del calcio pugliese e nazionale come il derby più discusso alla luce della iniziale decisione di farlo disputare a porte chiuse sta per terminare con gli ultimi appelli alla distensione da lanciare alle due tifoserie. Nella tarda mattinata di mercoledì 5 gennaio è toccato al sindaco di Bari Michele Emiliano lanciare il primo appello. Il secondo toccherà lanciarlo a poche ore dal calcio di inizio al sindaco di Lecce Paolo Perrone dal municipio del capoluogo salentino. L'appello lanciato a Palazzo di Città dal primo cittadino barese è stato incentrato sul fair-play, portando ad esempio quanto avviene nei cosiddetti sport minori quali basket, pallanuoto e rugby, dove la presenza del terzo tempo è l'antidoto per stemperare le tensioni che emergono sul rettangolo di gioco. Un richiamo che unito allo spirito del divertimento è stato lanciato alla presenza di alcune delle associazioni sportive delle discipline sopra menzionate sia di Bari che di Lecce presenti al ricevimento in Palazzo di Città assieme al Presidente del CONI Provinciale di Bari Eustachio Lionetti.
In chiusura di questo importante momento distensivo è arrivata una proposta che in queste ore è al vaglio della Lega di Serie A e che consisterebbe nel far sfilare sulla pista di atletica del Via del Mare le rappresentative baresi e leccesi di pallanuoto, rugby e basket. Qualora questa proposta dovesse ricevere il pieno consenso da parte dei vertici di Via Rossellini, la stessa si rivelerebbe un concreto segnale da lanciare a tutto il mondo del pallone.
