Lecce Calcio: nuova tegola per la squadra giallorossa, ora si indaga su Brescia-Lecce

di Dany Martini. Arriva una nuova tegola per il Lecce per quanto riguarda il calcio-scommesse. Ora si indaga su una nuova partita: Brescia-Lecce del 27 febbraio 2011 e finita 2 a 2. Il 14 marzo scorso è stato l’ex giocatore del Bari Antonio Bellavista ad ipotizzare una combine. Annotano gli investigatori sul brogliaccio: «Erodiani chiama Antonio Bellavista il quale dice che il gruppo di Bologna è formato da gente seria che lavora bene e Erodiani afferma che “questi sono quelli che hanno fatto over Brescia-Lecce e Bellavista risponde: “Perfetto”.
Tornando, invece, a parlare della partita Inter-Lecce, Giuseppe Signori rispose “un secco no” quando, in un incontro nello studio del suo commercialista avvenuto il 15 marzo scorso, gli fu prospettata la possibilità di inquinare la partita. Lo ha spiegato la difesa al termine dell’interrogatorio di garanzia dell’ex calciatore, durato circa un’ora e mezza e al termine. Secondo il suo legale, l’ex attaccante sarebbe apparso stanco e provato soprattutto per la detenzione ai domiciliari.
“Per quanto riguarda Inter-Lecce” ha spiegato l’avvocato Caroli “Signori è stato interrogato in merito all’incontro che il 15 marzo scorso ha avuto nello studio dei suoi commercialisti alla presenza di Erodiani e Bellavista. Durante l’incontro - ha spiegato ancora l’avvocato - gli viene proposto un determinato affare che ha natura illecita riguardante la partita Inter-Lecce. Proposta alla quale Signori risponde con un secco no”.
Sulla partita Inter-Lecce, è intervenuto anche l’avvocato dell’attaccante giallorosso Daniele Corvia con un comunicato diffuso a mezzo stampa e denunciare l’accanimento mediatico che a suo dire negli ultimi giorni è stato riservato al suo assistito e che recherebbe un grave danno alla sua immagine e di riflesso a tutta la società sportiva di cui fa parte.
“Colpa delle continue ed infondate dichiarazioni trascritte dagli organi di stampa ed accostate all’attaccante del Lecce” continua l’avvocato Giovanni Del Re “e la pubblicazione di una foto di Corvia sui quotidiani che avrebbe indotto il lettore ad immaginare la sua commistione con personaggi indagati nello scandalo calcioscommesse o soggetti a misure cautelari”.
Il calciatore, dichiaratosi totalmente estraneo ai fatti, rompe il riserbo attraverso le parole del suo avvocato e risponde alle recentissime notizie che lo verrebbero in colloquio telefonico con una persona, ricondotta dalla stampa a Francesco Totti, a parlare di pronostici di goals che vedevano coinvolta una squadra “giallorossa”, negando con forza un colloquio di qualsiasi natura con il capitano della Roma, di cui dichiara di non possedere nemmeno il numero di telefono.