Sfruttamento della prostituzione a Taranto, arrestati 4 rumeni

TARANTO. Sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione, sfruttamento della prostituzione, minacce gravi con l'uso di armi i quattro cittadini, tre uomini e una donna, sottoposti a fermo da agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto.
Si tratta di Cosmin Cercel, 30 anni, Matei Oprisan, 43, Violeta Daniela Oprisan, 21, Petrus Valentin Mircioiu, 29. Un'altra donna rumena, I.S., 26 anni, e' stata denunciata a piede libero. Mircioiu deve rispondere anche di porto e detenzione illegale di arma da sparo.

L'INDAGINE - L'indagine ha preso il via lo scorso 13 giugno, a seguito della denuncia di due cittadine rumene, rispettivamente di 21 e 27 anni, che raccontavano di subire, da qualche tempo, le violente angherie di un gruppo di connazionali.
Gli agenti hanno cercato, a quel punto, riscontri al racconto delle vittime che hanno riferito di essere state picchiate e minacciate di morte con le armi. Una serie di appostamenti, filmati e registrazioni audio hanno contribuito ad evidenziare la fondatezza delle denunce e il pericolo al quale le due giovani prostitute erano esposte. Ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno setacciato Taranto e provincia, alla ricerca della banda di sfruttatori rumeni, che peraltro non avevano dimore certe. Dalle 14 alle 20 di ieri, sono stati rintracciati e condotti in ufficio dove si perfezionavano gli indizi a loro carico, in virtu' dei quali gli stessi venivano sottoposti a fermo e condotti in carcere.

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