Berlusconi rilancia: dare a cittadini potere nomina capo dello Stato

ROMA. Dare la possibilita' ''ai cittadini stessi il potere di decidere sulla nomina del Presidente della Repubblica''. E' questa la proposta che Silvio Berlusconi ha annunciato di proporre al Senato nell'ambito delle riforme costituzionali.

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''Sarebbe un passo ardito e una grande possibilita' di modernizzazione'' ha aggiunto.

''Noi intendiamo proporre il modello francese con il doppio turno'', aggiunto. ''Durante la discussione sulle riforme tra maggioranza ed opposizione ci e' venuto il desiderio di approfondire quello di cui da 30 anni si parla, ossia la possibilita' che siano i cittadini con i loro voti che debba essere il presidente della Repubblica'' ha continuato Berlusconi. ''Abbiamo gia' pronto l'articolato che consegneremo come emendamento all'Aula del Senato'' dove e' in corso in commissione Affari costituzionali l'esame del ddl costituzionale. L'approdo del provvedimento in Aula e' previsto per la settima prossima.

Inoltre, ha detto Berlusconi: ''Candidarmi al Quirinale? Io faro' quello che mi chiedera' di fare il Popolo della Liberta'. Sono ancora qui perche' sono stato eletto e resto fino alla fine della legislatura''. Per conto suo il segretario del Pdl, Angelino Alfano ha detto che ''dobbiamo fondare la Terza Repubblica. Ci muoviamo nella logica di 'adesso o mai piu'''.

''Senza istituzioni forti e autorevoli non ci saranno mai le basi forti e durature contro nuove crisi'' ha aggiunto Alfano, che ha anche sottolineato le ''fortunate coincidenze'' in cui cade la proposta di presidenzailismo: l'avvicinarsi delle elezioni politiche, la scadenza del settennato del Presidente della Repubblica, la disuccione arrivata alle battute finali del ddl di riforma al Senato.