Lombardia: Monti dice no al voto utile

Mario Monti
MILANO. La possibilità di un voto disgiunto mette alla prova Mario Monti in Lombardia, dove gli elettori non solo decideranno, con ogni probabilità, chi sarà il nuovo governatore ma anche gli equilibri del prossimo Parlamento.

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"Non condivido la logica del cosiddetto voto utile o inutile e quindi auspico che coloro che voteranno Scelta Civica alla Camera e Senato votino Albertini" ha detto Mario Monti, spiegando che questo è un "disegno coerente" per "non avere la Lega al governo della Lombardia".


All'aumentare delle voci di alcuni dei suoi per un 'voto utile' a sinistra, che rischiano di dividere il fronte centrista, il premier ha dovuto intimare l'alt contro "le alchimie elettorali" e "i giochetti nell'urna", perché il suo candidato è Gabriele Albertini e non Umberto Ambrosoli, che raggruppa invece le forze progressiste.

Intanto ieri è stato il leghista Roberto Maroni a dirsi sicuro che, nel segreto dell'urna, proprio il voto disgiunto lo farà diventare governatore.

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