'Lo Hobbit, La desolazione di Smaug': la recensione

di Frédéric Pascali - Con la stagione del freddo torna sul grande schermo la saga di John Ronald Reuel Tolkien. Il secondo episodio della trilogia del prequel de “Il signore degli anelli”, scritto, diretto e prodotto da Peter Jackson, riflette il fascino delle storie de “La terra di mezzo”  e si “traveste” da fiaba natalizia senza mai tradire la sua vocazione epica.
“La desolazione di Smaug” disarticola tutte le prolisse sequenze narrative del precedente episodio, “Un viaggio inaspettato”, senza mai riuscire, però, a ritrovare i fasti, e gli incassi, del passato.

La storia è introdotta dalla voce narrante del protagonista principale, l’hobbit Bilbo Baggins,Martin Freeman, che descrive le vicende intercorse 60 anni prima nell’avventura per la riconquista del regno di Erebon. Insieme a una compagnia di 12 nani guidati da Thorin Scudodiquercia, Richard Armitage, e allo stregone Gandalf il Grigio, Ian McKellen, Bilbo intraprende la marcia per raggiungere, e liberare, il regno di Erebor dalla soggezione di Smaug, il drago malvagio custode della preziosa Arkengemma, la pietra magica in grado di riunire tutti i 7 regni dei nani. Un cammino difficile e pieno d’insidie che passa attraverso il Bosco Atro e la sua “corruzione”, incontrando temibili ragni giganti e Legolas, il principe del regno degli elfi silvani, futuro alleato. Si troveranno a combattere insieme contro gli orchi di Azog e Bolg, comandati da un malvagio padrone che Gandalf scoprirà essere il terribile Sauron, il Signore di Mordor, la “terra oscura”.

E mentre il potere dell’anello sarà sempre più padrone di Bilbo, le trame d’amore e di libertà s’intrecceranno e nella città di Pontelagolungo molti destini si compieranno.

Proiettato in 2D, 3D e 3Dhfr (garantisce una migliore messa a fuoco),”La desolazione di Smaug” non riesce a cancellare del tutto quella sensazione di déjà vu che, come una maledizione, accompagna in genere i prequel e i sequel. Resta rimarcabile l’interpretazione di Martin Freeman.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto