Poli Bortone in Fratelli d'Italia, subito spirito di servizio

di Francesco Buja - Appena approdata in Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, l’ex parlamentare Adriana Poli Bortone ha presentato una persona di suo gradimento per la lista dei candidati alle elezioni europee. Mariolina Pizzuto, giovane vicesindaco di Monteroni, tecnico biologo, forte di oltre cinquecento preferenze alle elezioni comunali svoltesi l’anno scorso, sarà l’ unica candidata salentina per il partito di Giorgia Meloni. Una candidatura di servizio, di quelle che non tolgono niente a nessuno, ma la designazione ha suscitato qualche mugugno ieri sera nell’incontro fra dirigenti e militanti di Fratelli d’Italia per lo scambio degli auguri di Pasqua e per il benvenuto leccese alla Poli Bortone: dal palco della sala conferenze del residence i Giardini d’Atena, a due passi dal capoluogo salentino, qualcuno ha contestato la mancata condivisione della scelta. Una nota stonata, sebbene poca cosa, nell’incontro in cui Adriana Poli Bortone ha sprizzato spirito di servizio. E ovviamente entusiasmo.

"La nottata è passata perché ci ritroviamo finalmente qua", ha annunciato davanti a un centinaio di persone l’ex parlamentare. La notte è quella in cui la gente di destra non trovava sulla scheda elettorale il proprio simbolo. Tant’è che colei che rappresento anche il glorioso Movimento sociale italiano si è spesa affinché otto piccole associazioni rifacessero Alleanza nazionale. Non poteva, ha spiegato, aderire a Forza Italia, perché "i valori liberali non sono quelli in cui ci siamo riconosciuti: veniamo dalla destra sociale, se ci chiedono che cos’è il capitale, certamente non lo disprezziamo, ma abbiamo sempre detto che crediamo nel capitale in funzione sociale".

Dunque, la prospettiva della destra italiana e delle destre europee, ha indicato la Poli Bortone, è quella di una politica economica e sociale che possa fornire reali risposte. Ecco perché, ha spiegato, quando Giorgia Meloni, che definisce "bravissima ragazza che si sta spendendo in maniera meravigliosa in tutta Italia e non solo in Italia", Fabio Rampelli e Adolfo Urso le hanno telefonato, ha accettato di far parte del loro partito e se il simbolo tanto amato, quello di Alleanza nazionale, è più piccolo nel logo, transeat.

"Ho ingoiato tanti rospi a Lecce - ha chiarito - pur di non consegnare la sua città nelle mani della sinistra, ma questa volta non ho ingoiato alcun rospo". Scelta convinta, sostiene, "perché mai mi verrebbe in mente di consentire che per la prima volta nel Parlamento europeo non sia presente la destra italiana". Una scelta per cambiare questa Unione europea che mortifica i popoli. "Se noi riusciamo a portare deputati di destra in Europa, potremo, con altri sei Paesi, fare ciò che l’Europa chiede. Sette paesi e venticinque deputati: quella schiera di deputati  di destra potrà finalmente dire all’Europa che ci ha stufato con la sua burocrazia, con le sue leggi che sono assolutamente idiote e che non hanno consentito ai giovani di avere posti di lavoro. Noi dobbiamo andare là (nel Parlamento europeo; ndr) per sostenere lo sviluppo  e per sostenere il lavoro che deriva dallo sviluppo".

I sondaggi prospettano risultati sempre migliori per Fratelli d’Italia. Forse i delusi dall’Europa si aggrappano alla destra, a una destra animata da spirito di servizio, quindi sociale. Come Adriana Poli Bortone, che rinuncia al suo disegno di rifondazione di Alleanza nazionale, accetta di far parte dell’ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia, e lascia il campo ai giovani, riservandosi però il sogno di creare una università della politica. "Forse – ha chiarito ieri sera- qualcuno pensava che avessi fatto la scelta di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale perché mi dovevo candidare. Vi dò l’ottima notizia che non mi sono candidata e non mi devo candidare più per la vita da nessuna parte".

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