Domani, venerdì 29 agosto, alle 21, all'Auditorium Mater Gratiae va in scena la danza poetica Hakanai dal linguaggio coreutico sottile e avvolgente, di origine un po' francese e un po' giapponese.
Lo spettacolo composto e diretto da Adrien Mondot e Claire Bardainne è una performance che unisce la danza haiku alla computer grafica (le immagini oniriche che ne derivano sono diventate il logo del festival 2014).
Adrien e Claire cercano una vera e propria interazione artistica, gli ambienti creati vengono manipolati al loro interno come fosse una interferenza armonica.
Hakanaï è l'unione di due elementi, uno allude all' uomo e l'altro al sogno, è usato per definire l'effimero, il fragile, il transitorio, la natura immateriale della materia. L'allestimento è minimale, un cubo trasparente sul quale viene proiettato l'universo grafico e all'interno una ballerina di haiku, plasmando con i suoi movimenti questo universo ne diventa il moto al centro del suo universo.
Lo spettacolo si replica sabato 30 agosto sempre alle 21.
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