Coppa Italia: il trionfo della Fiorentina e di Salah e la caduta della Juventus

(Foto: ANSA)

di Stella Dibenedetto - La Juventus non perdeva in casa dal 10 aprile 2013. Lo Stadium, fortezza bianconera dal 2011, cade per la quarta volta nella sua storia. Dopo Inter, Sampdoria e Bayern Monaco, a battere davanti al proprio pubblico l’armata bianconera è la Fiorentina di Vincenzo Montella, trascinata dall’egiziano Salah, arrivato in maglia viola a gennaio per sostituire Cuadrado. Scartato dal Chelsea per fare spazio al colombiano, Salah si sta dimostrando l’arma in più della Fiorentina di Vincenzo Montella. La dimostrazione arriva proprio dalla semifinale di andata della Coppa Italia che ha visto il trionfo viola per 2-1 allo Juventus Stadium.

Allegri recupera Pogba e opera un po’ di turnover: in difesa dentro Ogbonna (per Chiellini) e Padoin (per Evra). In attacco riposa Tevez: c'è il tridente con il rilancio di Llorente, coadiuvato da Pepe e Coman. Dall’altra parte, invece, Montella non rinuncia a Basanta, vero baluardo della difesa viola. In porta confermato Neto mentre a centrocampo, con Pizarro out, fondamentale il recupero di Mati Fernandez accanto a Badelj e Kurtic. In attacco il tridente Joaquin-Gomez-Salah. L’uomo in più della formazione viola è proprio l’egiziano che colpisce ben due volte la porta bianconera.

La prima rete è un capolavoro assoluto: uno scatto di cinquanta metri palla al piede dalla propria trequarti, Padoin e Marchisio non riescono a fermarlo e Storari non può fare niente sul sinistro incrociato. La Juve subisce il colpo ma reagisce e trova il pareggio con Llorente. La squadra di Montella, però, sembra avere una marcia in più e così arriva il raddoppio nella ripresa firmato dallo stesso egiziano: Marchisio perde palla davanti all’area bianconera, Salah si fionda sul pallone e di piatto sinistro supera ancora Storari. Finisce così l’andata della semifinale di Coppa Italia con i viola che potranno gestire un bel vantaggio nel ritorno al Franchi.