Intercettazioni, scontro in Aula. “No carcere per i giornalisti”

E' arrivata in Aula alla Camera dopo le tensioni degli ultimi giorni la riforma del processo penale che contiene una delega al governo sulle intercettazioni. Il testo è in Aula a partire dalle 11 per la discussione generale.

Niente carcere per i giornalisti - Dopo le polemiche degli ultimi giorni il ministro della Giustizia Andrea Orlando in mattinata ha smorzato i toni sulla vicenda delle intercettazioni ("nessuna volontà di colpire la stampa") e a stretto giro è arrivata la proposta di modifica al testo a firma del Pd che esclude il carcere per i giornalisti. Il testo è approdato questa mattina in Aula alla Camera per la discussione generale.

L'emendamento Dem - Il Pd presenta un emendamento a firma Verini-Ermini al ddl di riforma del processo penale che esclude la punibilità per i giornalisti che nel'ambito del diritto di cronaca utilizzano conversazioni registrate di nascosto. Esclusa anche la punibilità per registrazioni utilizzate in processi penali e amministrativi o per l'esercizio del diritto di difesa.

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