Catecatù sin da bambina esprime le proprie inclinazioni artistiche attraverso la danza, le arti figurative e la scrittura di poesie e racconti. A nove anni inizia a studiare musica. Al liceo è affamata di romanzi e racconti fantastici, adora la filosofia e la fisica; ascolta lo swing, il bebop, poi soul, funk, r&b, reggae. Le sue canzoni sono un mix di poesia, ironia e surrealismo, dalle sonorità pop-soul. A fine anno arriverà l’ep d’esordio.
Con il tuo nuovo singolo "Fragole" stai spopolando sul web. Te l'aspettavi?
‘’Me lo aspettavo?...Lo speravo! Sono felicissima di come stia andando il singolo, già dopo poche ore dall'uscita il videoclip ha superato le 5000 visualizzazioni e non riuscivo quasi a crederci. In realtà anche ora non riesco bene a realizzare che Fragole sia arrivata a tutte queste persone, che qualcuno la stia ascoltando nel suo iPod o se la stia sparando a tutto volume nello stereo’’.
Come nasce questo brano?
‘’Fragole è nata mentre studiavo: ero tutta presa dai libri universitari mentre cercavo disperatamente di memorizzare date e nomi, il pianoforte lì al mio fianco. Alla fine...ha vinto lui! E' arrivato il riff, poi il testo, poi il gioco di voci, e in poche ore il brano era già completo’’.
Cosa ci puoi anticipare dell’Ep?
‘’Beh, posso dirvi che sarà un contenitore di tante cose, di tanti mondi e tante atmosfere. Fragole fa da apripista all'Ep ma parla solo di una piccola parte di me. In ognuno dei brani dell'Ep c'è un pezzetto di Catecatù, c'è nostalgia e gioia, c'è ironia e amarezza...c'è un bel casino, insomma! Ma dovrete abituarvi, questa sono io’’.
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