Xylella, “Bene l’ok alla commercializzazione delle barbatelle”

BARI - «Battaglia troppo importante per il Salento. Bene approvazione Psr: più sostegno alle imprese». «È una positiva novità per tutto il vivaismo del Salento la decisione, assunta dal Comitato Fitosanitario europeo riunitosi a Bruxelles, di adottare modifiche alla decisione 2015/789/UE, contro la diffusione di Xylella fastidiosa, e permettere così la commercializzazione delle barbatelle di vite salentine, autorizzando l’uso di uno specifico trattamento a caldo prima della vendita, senza limitazioni e vincoli sull’intero territorio europeo. Una notizia che arriva quasi nelle stesse ore all’approvazione da parte della Commissione europea del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Puglia: 1,64 miliardi di investimenti e misure importanti a sostegno del rilancio e della ristrutturazione delle aziende in crisi a partire dagli incentivi per l’acquisto e il rinnovo dei macchinari agricoli. Dopo mesi di restrizioni e di pesanti limitazioni per l’ovicoltura salentina e tutta l’agricoltura pugliese è arrivato il momento di ripartire e di crescere», afferma il consigliere regionale del Pd, Ernesto Abaterusso.

«La notizia del via libera da parte dell'Europa alla commercializzazione delle barbatelle da vite - sostiene Ernesto Abaterusso - non può che essere accolta con favore così come positivamente è stata accolta la notizia dell'approvazione, da parte della Commissione Europea, del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 presentato dalla nostra regione. Il buonsenso ha prevalso su tutto e da Bruxelles è giunto un segnale tangibile di vicinanza al nostro territorio e a un settore, quello agricolo, che versa in stato comatoso anche a causa dell'emergenza Xylella.

Da oggi quindi dobbiamo voltare pagina. E lo dobbiamo fare continuando ad investire nella ricerca - unico vero strumento in grado di contrastare l'emergenza che sta colpendo i nostri ulivi - e nell'attuazione delle buone prassi. Occorre tenere sempre a mente che quella contro la Xylella fastidiosa è una battaglia lunga che va condotta con determinazione e grande senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, cittadini e operatori del settore.

Un plauso va a quanti, come Massimo Paolucci e il Commissario Andriukaitis, hanno deciso di seguire costantemente l'affaire Xylella e di difendere in Europa la nostra terra e i nostri ulivi, che sono insieme la storia, l'anima e l'identità del nostro territorio».

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