Vaccini, Marmo: "In un colpo, Emiliano ha offeso medici, scienziati e istituzioni regionali"

BARI - “Quando, pur di raccattare consenso qua e là, ci si allena in torsioni da capogiro, succede quello che sta accadendo al presidente Emiliano sui vaccini e sull’obbligo di proteggere i nostri figli. Parole, quelle del presidente della Giunta, gravissime non soltanto per l’orientamento sanitario che suggeriscono (senza competenze adeguate), ma anche per la credibilità di un’istituzione che, come il Consiglio regionale, non ha approvato la legge sull’obbligo vaccinale solo e soltanto perché si aveva notizia dell’arrivo di un decreto ministeriale”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.

“L’importanza di vaccinare i bambini – aggiunge - ben può tradursi in un obbligo imposto dallo Stato (o altra istituzione) posto che è lo Stato a sostenere gli eventuali costi sanitari per le cure e la tutela della salute è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. Come Puglia, abbiamo abbracciato, senza distinzioni di colore politico, la proposta di legge sull’obbligo vaccinale e, come Gruppo di Forza Italia, abbiamo dato un contributo pregnante con una serie di emendamenti. Se non fosse stato annunciato il decreto ministeriale, oggi la nostra Regione avrebbe una legge d’avanguardia sull’obbligo vaccinale. I vaccini – ed è storia - hanno cancellato malattie anche mortali, con uno straordinario beneficio per la collettività. E non c’è libertà individuale che tenga, perché la prevenzione è vita e le istituzioni devono concorrere a garantirla e tutelarla. Senza contare la linea inequivocabile e netta suggerita dalla comunità scientifica, evidentemente offesa e bistrattata dalle parole del governatore”.

“Emiliano – conclude Marmo - penserà anche di essere un ‘tuttologo’ e di saperne più di medici e scienziati, ma stavolta non ha fatto una bella figura”.

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