Noemi, autopsia: sospetti su lesioni al collo

BARI - E' stata compiuta in queste ore l'autopsia sul corpo in stato di decomposizione di Noemi Durini, che però finora non avrebbe fornito elementi certi per stabilire le cause della morte della giovane salentina.

Tuttavia i medici legali hanno "forti sospetti" su alcune lesioni presenti tra il collo e la testa della giovane. Il fidanzato di Noemi, detenuto per l'omicidio, ha detto di aver ucciso la ragazza con una coltellata al collo.

Gli accertamenti sulle cause del decesso si sono rivelati sinora piuttosto difficili. Il cadavere di Noemi, come già detto, era in cattivo stato di conservazione e le lesioni delle larve avevano complicato il già difficile lavoro dei medici.

Il medico legale nominato dalla Procura, Roberto Vaglio, e il consulente della famiglia, il prof. Francesco Introna, hanno deciso di compiere esami istologici e cito-chimici sui tessuti prelevati dal cadavere e hanno disposto l'esame delle larve per accertare l'epoca della morte.

GIP: FIDANZATO NON HA SENSI DI COLPA - "Un'organizzazione borderline di personalità con capacità intellettive al limite". E' il quadro psicologico di Lucio, il 17enne che ha confessato di avere ucciso Noemi, la sua fidanzata. E' quanto emerge nel decreto di convalida del gip del Tribunale per i Minorenni di Lecce in merito alla relazione neuropsichiatrica psicologica del dipartimento di salute mentale dell'Asl di Lecce redatta lo scorso 14 settembre. Per il gip, il ragazzo leccese "non manifesta cenni di reale senso di colpa".

Nel decreto di convalida del fermo il gip ritiene inoltre che sussista un pericolo di fuga del giovane.

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