Ambiente, Zullo: "Emiliano commissaria l'assessore con il suo consulente. Stea avrebbe dovuto dimettersi"

BARI - Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Ignazio Zullo. Troppa grazia all'Ambiente! C'è un apparato tecnico di tutto rispetto e visibilità, venerdì scorso, 21 settembre,  la nomina dall'assessore e ieri, 26 settembre, quella di un consulente del Presidente… che, per la verità, dà l'idea di una sorta di commissariamento dell'assessore.

Si sarà cautelato il buon Emiliano - dichiara Zullo - rispetto ad un assessore che non ha fatto mistero, in proprie dichiarazioni, che la sua nomina suggella un patto che ha come obiettivo acquisire voti con la gestione del potere per il potere, piuttosto che un impegno ad approfondire le tematiche ambientali per offrire contributi risolutivi che sarebbero anche ben accetti perché provenienti da un collega che coltiva (o dovrebbe farlo) valori e principi del centrodestra.

 Abbiamo voluto - prosegue Zullo - essere non eccessivamente critici sulla nomina di Stea perché, come sempre, guardiamo ai risultati e auspichiamo che Stea possa impegnarsi per migliorare nella gestione dei rifiuti, in particolare,  impegnandosi per evitare  il pagamento ai privati  di quegli odiosi 92 euro a tonnellata per l'umido, perché poi il privato lo trasforma in compost da rivendere sul mercato. Auspichiamo che con Stea ci sia una sterzata sui ricavi da plastica, carta, vetro, metalli e altro, oggi quasi prossimi allo zero poiché sotto-sotto pagati dai recuperatori. E auspichiamo che con Stea la raccolta differenziata finalmente abbatta e riduca la tassazione che oggi grava su impese e famiglie.  Auspichiamo un cambiamento nella tutela delle acque da inquinamenti (pensiamo all'Ofanto, al nostro mare, ai laghi pugliesi, al sottosuolo) come anche a una stretta sui controlli delle emissioni in atmosfera.

 Ma tutti gli auspici di vedere Stea in azione cadono di fronte alla nomina di un consulente (a proposito: De Franchi deve essere un uomo molto fortunato. Perché  Emiliano non dorme la notte per poterlo sistemare da qualche parte?). L’ennesima nomina che diventa insopportabile non solo per noi, ma per la Puglia stanca di vedere poltrone su poltrone senza ricadute positive sui territori e sulle collettività.

Qualsiasi Stea - conclude - si sarebbe dimesso immediatamente subito dopo la nomina di un consulente di fiducia del presidente Emiliano nel suo stesso settore di competenza, all’Ambiente, ma non il nostro Stea, che invitiamo a un sano ripensamento che gli farebbe onore.

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