La Regione Puglia approva ma non dispone l’utilizzo dei ‘cerotti con sensore’ per il controllo della glicemia

di VITTORIO POLITO - Spesso gli organi di stampa diffondono notizie finalizzate a tranquillizzare i pazienti affetti da qualche patologia, con annunci di novità valide al controllo di certe malattie o di apparecchiature utili per la diagnosi o il trattamento chirurgico di particolari affezioni. Mi riferisco a “Mondo Medico” (allegato a “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 31 agosto scorso).

Il citato notiziario ha annunciato una novità per il controllo della glicemia nei diabetici, controllo che si può fare, invece di pungersi ogni volta, attraverso un cerotto con sensore ed uno smartphone con apposito ‘app’ che non solo dà il risultato in tempo reale, ma fornisce “il trend del glucosio in aumento o in diminuzione nelle otto ore precedenti”. Un utilissimo ausilio che, guarda caso, è fornito attualmente, gratuitamente, solo dalla Regione Piemonte (?). Il sensore, che si applica sulla parte posteriore del braccio, è la chiave per ottenere un quadro glicemico completo attraverso la lettura, come detto, di un cellulare dotato di “app”.

La Regione Puglia in un comunicato del marzo scorso annunciava che “I dispositivi, compresi nei nuovi Lea, per il monitoraggio flash e in continuo della glicemia nei pazienti affetti da diabete, saranno da oggi (?) anche in Puglia a carico del Servizio Sanitario Regionale. Un traguardo importante per chi, soprattutto minori diabetici (4/18 anni) e particolari categorie di adulti che rientrano nei criteri individuati dalle evidenze scientifiche, potranno trarre vantaggio da un monitoraggio non invasivo. Questo sarà il primo e IMMEDIATO (?) effetto di una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta di Giunta regionale e contenente ‘le nuove linee guida per l’utilizzo dei dispositivi per la somministrazione dell'insulina e il monitoraggio in continuo della glicemia nei pazienti affetti da diabete’, linee guida elaborate e approvate dal Tavolo tecnico regionale sulla diabetologia”.

Ad oggi nulla è disponibile per i diabetici e la Regione Puglia e l’ASL non hanno ancora messo a disposizione dei pazienti il sussidio terapeutico.

Su certe patologie e su certi ausili salvavita non si scherza e non si rimanda “a babbo morto”, le Regioni e le ASL, in questo caso la Regione Puglia e la ASL di Bari, sono invitate a “darsi una mossa” per consentire ai diabetici di utilizzare prima possibile il “Flash glucose monitoring”.

L’assessore alla sanità, nonché presidente della Regione Puglia, è invitato a a far “dispensare” con immediatezza il “cerotto”, che in certi casi può salvare anche una vita, ricordando che le malattie non rispettano gli “iter burocratici”, ma sono molto più veloci!

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