Il procuratore di Taranto a il Graffio: "L'inchiesta sulla cannabis bis ci ha condotti fino in Svizzera"

BARI - L’inchiesta della Procura di Taranto sui negozi che commercializzano cannabis light non solo va avanti, ma diventa sempre più ampia. Lo ha annunciato il Procuratore della Repubblica Carlo Maria Capristo, intervenuto nella puntata de “Il Graffio”, in onda questa sera alle 23.30 su Telenorba. “Noi stiamo cercando di amplificare e ampliare il raggio di intervento della magistratura e della Guardia di Finanza nel caso di specie”, ha spiegato il capo della Procura tarantina.

“La nostra attenzione adesso è sui distributori. Vogliamo risalire, cosa che stiamo già facendo, a tutta la filiera, che posso anticipare ci porta anche all’estero”. Rispondendo a una domanda del direttore del TgNorba Enzo Magistà il procuratore Capristo ha anticipato che l’inchiesta conduce in Svizzera. “Lì purtroppo non c’è alcun tipo di controllo in questo settore e dai primi accertamenti effettuati questo prodotto va oltre l’1,50 come principio di Thc. Siamo nel range della normativa sugli stupefacenti”.

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