L’Accademia di Storia Nazionale del Portogallo premia la pugliese Rosa Nicoletta Tomasone

di VITTORIO POLITO - Nella prestigiosa sede dell’Accademia nazionale di Storia del Portogallo di Lisbona si è aperto, il 9 gennaio scorso, la prima sessione dell’anno dedicata alla nomina di nuovi Accademici.

In una sala gremita da storici, studiosi e personalità del mondo della Cultura e delle Istituzioni, la Presidente Manuela Mendoza ha accolto i convenuti che, per celare l’emozione, si soffermavano davanti alle opere che arricchivano le pareti ed accrescevano, in chi li guardava, l’imbarazzo di trovarsi di fronte ai grandi presidenti dell’Accademia ed a famosi personaggi storici.

La cerimonia è iniziata con il discorso della presidente e subito dopo vi è stato l’intervento del Ministro della Cultura dott.ssa Grazia Fonseca. Entrambe si sono soffermate sul dovere della Memoria, senza nostalgia, e sull’indispensabile conoscenza della Storia che consente di attingere al passato per evitare gli errori nel presente. Dopo i discorsi di rito vi è stato il conferimento delle nomine e l’emozione è stata grande.

Fra ambasciatori, cardinali, storici, accademici è risuonato il nome di Rosa Nicoletta Tomasone, preceduto da un breve curriculum e dall’elencazione di impegni, incarichi ricoperti, pubblicazioni, onorificenze ottenute in Italia e in Vaticano.

Subito dopo la Presidente le ha consegnato il Collare di Accademica di Storia dell’Accademia Portoghese ed il Ministro le ha conferito il Diploma di Accademica corrispondente dall’Italia.

Dopo l’emozione del momento celebrativo si è passati ad una breve Lectio di storia: “e qui, come se fosse stata da sempre in quella casa della Storia” ha sciorinato eventi e personaggi che ci videro uniti nei secoli: da Carlo V ad Eleonora Fonseca Pimentel, la portoghesina! Dal Rinascimento ai Moti del 1799, come in un caleidoscopio, si sono alternate vicende e personaggi che interessarono San Severo, l’Italia ed il Portogallo.”

Una lezione imbevuta di Umanesimo civile e di Valori, di ideali laici e cattolici, volta ad evidenziare ciò che unisce e non a far emergere ciò che divide, nel quadro della difesa dell’identità e della vera cultura europea; una lezione da cui traspariva tutta la passione e tutta la cultura di chi ha dedicato una vita agli studi, all’insegnamento ed alla promozione culturale, per cui è stata insignita dei più prestigiosi riconoscimenti da parte di diversi Stati. L’uditorio attento e qualificato con un lungo e scrosciante applauso ha sottolineato il gradimento della lectio e tutti si sono congratulati con la Presidente che, per la prima volta, conferiva il titolo ad una italiana, permettendo di “esporre una lezione di autentico umanesimo”.

Una ex alunna della Tomasone, oggi docente e mamma, vedendo alcune foto della Cerimonia, così si è espressa: “Carissima Professoressa, in queste foto si nota tutta la gioia di condividere un percorso che abbraccia luoghi, personaggi, itinerari e vicende che hanno plasmato la nostra storia europea. Un risultato eccellente che consegna alla Storia dei più grandi intellettuali d'Europa il suo nome. Sono onorata di essere stata sua alunna e di aver respirato e di respirare ancora il soffio ardito e instancabile della sua immensa cultura. Vi abbraccio forte forte con tanti auguri per questo nuovo e non ultimo traguardo.”

Un grande traguardo, quello raggiunto dal comm. prof.ssa Rosa Nicoletta Tomasone, che va ad arricchire il suo prestigioso medagliere.   Al vostro cronista non resta che aggiungere che tutte le donne sono naturalmente ambiziose, ma in questo caso, oltre ad essere ammantata di ideali, l’ambizione è frutto di tanto impegno, lavoro e sacrificio... che ci ricorda che il talento, senza sudore, non procura il successo.

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