Affidi illeciti: gli psicologi pugliesi d’accordo sulla costituzione di parte civile nell’eventuale processo


BARI - Totale sostegno alle iniziative che saranno intraprese dal Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi e dai Presidenti degli Ordini competenti per territorio viene espresso dal Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, Antonio Di Gioia, in relazione all’inchiesta “Angeli e Demoni” sulla rete dei servizi sociali e il sistema degli affidi della Val D'Enza, nel reggiano, che ha portato a misure cautelari per diciotto persone, tra medici, assistenti sociali, liberi professionisti ed anche psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Moncalieri, in provincia di Torino.

“Una storia orribile”, sottolinea il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, Antonio Di Gioia, “qualora dovesse essere confermata”. “Bene ha fatto il nostro presidente nazionale, Fulvio Giardina, a preannunciare la volontà di costituirsi parte civile nell’eventuale processo”, aggiunge Di Gioia. “Io credo che la questione riguardi tutti gli psicologi d’Italia, perché la vicenda ha avuto giustamente un’eco nazionale”. 

“E’ necessario il monitoraggio dei servizi, in tutte le regioni, per prevenire situazioni di questo tipo”, aggiunge il Consigliere dell’Ordine Geremia Capriuoli, “soprattutto in una logica di rete, di condivisione dei programmi che si adottano in queste situazioni, coinvolgendo tutti i servizi territoriali del SSN, i Tribunali per i Minorenni e, soprattutto, il Garante dei minori”.
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